UROLOGIA CON CHIRURGIA: SEMPRE DI BISTURI SI TRATTA

La notizia trapela dall’Asp di Ragusa ma stavolta non c’è la talpa a diffonderla ma qualche dirigente che ha masticato la foglia. Dal modo in cui è stata propagata sembra essere vera. Terribilmente vera! Le urologie dell’Asp della Provincia di Ragusa (ma quante sono?) verrebbero accorpate con la chirurgia generale! Cosa risparmieremo? Non si sa. Si sa solo che se non è una bufala è una notizia davvero sconcertante perchè dopo avere avuto per anni ed anni una divisione di urologia all’Ospedale civile con una settantina di posti letto (!!!) e con primari di rilievo senza che nessuno battesse ciglio, ora si pensa che essendo lo stesso il bisturi che si utilizza anche in chirurgia generale si possano accorpare i due servizi senza pensare minimamente che lo zoccolo di utenza dell’urologia è a livello interprovinciale (Gela, Caltagirone, Rosolini, Avola non sono infatti in Provincia di Ragusa) la chirurgia no, anche se il recente incarico al prof. Minutolo ne ha per certi versi decretato il rialzo dopo la vicenda strana del Prof. Civello.

Ripetiamo: Cosa si risparmia? Forse il posto di un primario visto che con l’accorpamento decide un unico primario. Ma le cose non stanno così perchè come sappiamo le difficoltà a gestire una divisione “superaffollata” saranno maggiori e quindi non si tratterà di accorpare ma di demolire qualcosa che nella storia dell’ospedale ha sempre funzionato bene. Se l’assessore alla Sanità Russo (non della viabilità che ha lo stesso cognome) ci spiega il perchè di questa ennesima fesseria lo diremo a Gilotta il quale non protesta mai ma quando lo fa fa tremare le sale operatorie. A proposito di sale operatorie siamo sempre al trentareè, trentatrè e trentatrè per ogni divisione che le utilizza o qualcuna andrà alo 66%. Per concludere diciamo che la talpa stavolta è un anonimo sindacalista che la sa lunga e difficilmente sbaglia le previsioni.

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