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UN PRIMO MAGGIO TRA MUSICA ED EMOZIONI A S.CROCE
01 Mag 2013 21:24
La musica è la forma d’arte che più coinvolge e cattura gli animi di tutti noi. Si potrebbe commentare così il brillante esito del Concerto per il Primo Maggio del Corpo bandistico “Risveglio Kamarinense”. E’ stato, infatti, grande l’abbraccio della cittadinanza santacrocese che ha voluto presenziare numerosa anche all’inaugurazione dei nuovi locali che in Via Diana, 73 a S. Croce Camerina permetteranno a questi bravissimi musicisti di poter provare e preparare le loro performances.
A salutare questo passaggio di testimone dei Maestri Rosario e Salvatore Barone anche il Primo cittadino santacrocese, Franca Iurato, che ha sottolineato ai presenti l’importanza delle musica nella vita sociale e religiosa, per scandirne i momenti più significativi, dimostrando ancora una volta che culturalmente siamo legati alla Magna Grecia. Citato dalla Iurato il Mito greco di Orfeo ed Euridice, grazie al quale ci viene insegnato che per i Greci e per noi, la musica è arte che sa toccare i sentimenti di chi l’ascolta portando sollievo e serenità.
A seguito del taglio del nastro, il Sindaco Iurato ha ricordato che ancora dei primi dell’Ottocento il paese di S. Croce non avesse una banda, ma fu nel 1891, dopo l’Unità d’Italia, che si costituì la prima banda regolare affidata dapprima al Maestro Lamoglia e successivamente al Maestro Zappalà, che vi si dedicò particolarmente per elevarne il livello. Ai primi del Novecento, la banda rimase inattiva per qualche anno, ma nel 1924 si ricostituì nuovamente come corpo bandistico comunale diretto dal Maestro Salvatore Barone e formato da una trentina di elementi. Esisteva, però, anche un corpo bandistico autonomo diretto dal Maestro Giovanni Iuculano. Ambedue le bande erano molto apprezzate. Il corpo bandistico, poi, fu ereditato e curato per moltissimi anni dal Maestro Rosario Barone e nell’ultimo decennio è stato diretto dal figlio, il Maestro Salvatore Barone. Oggi è stato affidato al giovanissimo e talentuoso Maestro Giuseppe Zisa.
La Iurato si è detta lieta di essere presente e di interpretare il sentire della comunità che rappresenta. Nelle sue parole anche l’auspicio di un lungo prosieguo di questa tradizione musicale, affinchè sia sempre viva e continui a costituire motivo d’orgoglio per paese. La Iurato ha fatto sapere che l’Amministrazione comunale ha intensione di presentare istanza alla Regione Siciliana, tramite la Soprintendenza ai Beni culturali di Ragusa, affinchè la Banda musicale possa essere iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione per l’alto valore storico e culturale, ma anche per il significato identitario che rappresenta la Banda grazie al brano originale della Fanfara di S. Giuseppe.
Dopo la consegna delle pergamene donate ai Maestri Rosario e Salvatore Barone, colonne portanti della Banda, ed una anche a rappresentanti del corpo bandistico, la serata è proseguita in musica. A riscaldare i cuori entusiasti dei tanti presenti dapprima i ritmi e le melodie zigane, affrancati dal virtuosismo che veniva inserito ed inventato dagli esecutori, con la Danza Ungherese di Brahms. Abbiamo anche potuto godere delle emozioni dell’Aida del grande Giuseppe Verdi, grazie alla perfetta esecuzione della Marcia trionfale dei componenti del corpo bandistico diretti dal giovanissimo Maestro Giuseppe Zisa. Come dei perfetti Bersaglieri i componenti della banda hanno riproposto al grande pubblico la fanfara Quadro per un giglio, con l’esecuzione da solista del Professore Paolo Mandarà. E’ stata proposta anche la grande musica italiana con il Medley dal titolo Mister Volare, un insieme di brani tra cui “Nel blu dipinto di blu” scritto da Domenico Modugno in collaborazione con Franco Migliacci. Sono stati proposti, poi, alcuni brani del Canzoniere n. 1 come “La via en rose”, “Granada”, “Rosamunda” e “Violino Zigano”. Grande finale, poi, con le note della tradizionale Fanfara di S. Giuseppe con la direzione del Maestro Rosario Barone.
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