TUTTE LE PROBLEMATICHE E LE CRITICITA’ DELLA SANITA’ IBLEA

Le criticità e le problematiche della Sanità iblea, che purtroppo continuano ad emergere con sempre maggiore insistenza, sono state al centro di un incontro tenutosi nei giorni scorsi a Palermo tra l’assessore regionale Baldo Gucciardi e la senatrice Venera Padua. Quest’ultimo ha messo in evidenza, in particolare, tutta una serie di questioni che già mesi addietro erano state oggetto di una interlocuzione avviata dalla stessa senatrice con il Governo Crocetta e, rispetto a cui, però, non sono ancora arrivate le risposte attese. “A cominciare dalla delicata vicenda del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica – sottolinea la senatrice – che, tornata di nuovo alla ribalta proprio in queste ore, merita di essere affrontata con una certa urgenza una volta per tutte. Il problema, a quanto riferiscono gli operatori, è anche legato all’organizzazione del personale oltre che alla mancata ampiezza dei locali in cui si agisce. Soprattutto per quanto concerne gli ausiliari, sarebbe necessario assicurare una maggiore presenza perché il carico di lavoro diventa insostenibile e, con una certa frequenza, la macchina operativa si blocca. Il pronto soccorso del Maggiore fa riferimento a un vasto bacino di utenza ragion per cui si deve puntare a rafforzare il più possibile l’organico”. A Gucciardi, la senatrice Padua ha anche posto altre questioni come quella riguardante la carenza del personale che opera nel contesto dei consultori. “Alcuni tra questi operatori – dice – sono ormai andati in pensione e non si è provveduti alla loro sostituzione. Significa che il servizio non è in grado di dare le risposte dovute soprattutto in un momento di crisi economica in cui gli accessi sono di certo aumentati e in cui il servizio pubblico deve assolutamente garantire la prevenzione per evitare l’ulteriore insorgere di problemi legati alla salute. Ma anche ora che è venuto a scoppiare il caso della divisione di Neurologia all’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa, con l’indisponibilità di alcuni medici a potere garantire il proprio servizio, si rende indispensabile un intervento a sostegno dei soggetti più fragili quali per esempio i malati di Alzheimer e di Sla. A proposito di quest’ultimo aspetto occorre aggiungere che si sarebbe potuto intervenire prima in quanto l’accaduto non è stato il frutto di una emergenza estemporanea. Sottolineo che l’assessore regionale si è impegnato ad essere presente, a individuare le soluzioni alle numerose criticità poste. Quanto stiamo affermando, di certo, non può passare solo e semplicemente sotto l’aspetto della denuncia. Ci aspettiamo risposte concrete rispetto ai sempre più numerosi bisogni di una popolazione che vive disagi ancora più consistenti rispetto al passato. La questione è seria e merita la massima attenzione. Servono soluzioni. Al più presto”.

 

 

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it