TRA MUSICA E TEATRO, IN SCENA IL DIARIO DI UN ASPIRANTE SUICIDA

TeatroAmargine presenta il nuovo spettacolo dell’attore e regista Danilo Schininà che sarà in scena Ragusa il prossimo 29 dicembre con replica il 2 gennaio al teatro Lumiere. Con la partecipazione dei “Tinto Brass Street Band”, la nuova produzione unisce ancora una volta il teatro alla musica per riaprire l’inedito genere “TeatroinMusica” all’interno del quale rappresentare “7 settimane Thai”, ovvero il diario di un aspirante suicida. Un viaggio compiuto dallo stesso Schininà, rielaborato da Fabiana Leggio, che offre una lettura autobiografica del giovane regista siciliano. E così “7 settimane Thai” è uno spettacolo teatrale che nasce dall’esperienza di un viaggio di 49 giorni intrapreso a seguito di una forte volontà di cambiamento di un vita ormai spenta all’interno della routine quotidiana di un lavoro in fabbrica in Belgio. Sulla scia di “Grillo, avventure ironico erotiche”, che ha riscontrato un grandissimo successo dovuto all’inusuale linguaggio drammaturgico, anche questo spettacolo è una sorta “live” con al posto del cantante un attore.

Parole e musica si intrecciano rendendo i racconti vivaci, allegri, ironici senza togliere spazio alla riflessione. Un misto tra cultura teatrale e musicale. Il protagonista è l’autore del diario che, avendo perso il senso della vita, decide di affrontare un viaggio di sette settimane come suo “ultimo desiderio” in una delle zone più povere ed affascinanti dell’oriente, dove paesaggi spettacolari si intrecciano alla vista di animali tropicali bizzarri. Estrapolando dal diario le avventure più pericolose o curiose, i momenti di gioia o di sconforto, i luoghi più belli e i peggiori, gli usi, la storia, l’autore attraversa la Thailandia, la Cambogia e il Laos con un racconto affascinante, curioso, divertente, pieno di spunti riflessivi, a tratti poetico e più volte toccante. “E’ uno spettacolo dove davvero mi metto a nudo, metto a nudo la mia anima, le mie sensazioni di quell’epoca un po’ particolare – spiega Schininà – e dove non nascondo di aver intrapreso percorsi che mi hanno portato molto a riflettere anche sul senso della vita. E’ uno spettacolo molto particolare che abbiamo reso in forma di racconto, sottolineato dalla musica dei Tinto Brass Street Band che arricchisce e completa la messa in scena”. I costumi sono curati da Daniela Antoci e Daniela Dimartino.

Tinto Brass Street Band è un progetto musicale volto a fare incontrare Eros e Thanatos, Sodoma e Gomorra, Scilla e Cariddi, Al Bano e Romina… I suoni sono quelli “strazzati” provenienti dalle campane fumanti degli ottoni di New Orleans, le luci sono invece rosse come quelle dei grandi Maestri del cinema Italiano; i “Tinti” hanno voluto omaggiarne uno in particolare che porta nel suo cognome la denominazione anglosassone dell’ensemble di fiati ovvero “Brass”. Non li trovate nei migliori negozi di dischi…non li trovate nei peggiori bar e neanche al banco frigo…  li trovate PER STRADA.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it