SOFFIA IL “VENTO DE SIROCO”

Un sabato sera di sonorità mediterranee contaminata dalla musicalità così naif  tipico dell’area tra il Maghreb e la Sicilia, due terre tanto lontane ma tanto vicine per cultura e società. Tutto è stato possibile grazie al primo appuntamento con la rassegna musicale “Suoni mediterranei” che ha visto  come cornice il ristorante “U Saracinu” di Ragusa Ibla in occasione del “Viento de Siroco”. Il forte soffio di vento delle sonorità mediterranee, delle contaminazioni tra suoni e danze orientali create dalla chitarra battente e flamenco di Saro Tribastone, con il liuto arabo di Labkir Ghazout all’oud,  con i tamburi a cornice di Lorenzo Leone, il tutto arricchito dalla voce e percussioni di Marilena Fede, che ha indirizzato gli spettatori verso gli estesi confini dell’unica grande madre, il bacino mediterraneo. Un successo quello di sabato grazie anche alla presenza di Jasmine, la danzatrice del ventre le cui movenze, che sanno esaltare bellezza e curve sinuose, hanno trasportato chi ascoltava ed assisteva in una dimensione senza tempo. Turi Di Pasquale, tra i supporter organizzativi della rassegna, ha chiarito le ragioni che hanno spinto Angelo Gelasio, titolare de “U Saracinu”, a promuovere un evento distinto in tre fasi. “Andiamo alla ricerca –  dice Di Pasquale – delle nostre tradizioni e lo facciamo anche attraverso l’ascolto della musica di terre lontane che, però, in qualche modo ci ricollegano alla nostra se solo pensiamo che la Sicilia è stata sotto l’influsso della dominazione araba. Quindi un viaggio che, in fondo, ci porta a riscoprire le nostre radici. Anche i prossimi appuntamenti del 26 gennaio e del 2 febbraio si annunciano molto interessanti”. “E’ stata una bella festa – aggiunge Gelasio – che ci ha permesso di appurare come grande sia l’attenzione del pubblico verso iniziative di questo genere”.

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