È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SFIGMO E FONENDO
29 Gen 2011 06:59
La attesa epidemia influenzale, per quanto contenuta e limitata dalla Campagna Vaccinale (nella nostra ASP da anni si supera il 70% di vaccinazione degli aventi diritto, senza dire che tanti “giovani” hanno ormai preso la sacrosanta abitudine di fare il vaccino)s ta causando in tutta Italia boom di accessi, sovraffollamenti ed attese infinite nei Pronto Soccorso.
E’ ovvio che si sprecano polemiche,accuse,difese e contraccuse da parte dei Responsabili Sindacali e delle Società Scientifiche interessate così come appare pleonastica e oramai solita la politica degli annunci fatta dal Ministro Fazio che dichiara all’AdnKronos: “Il sovraffollamento dei PS è dovuto all’insufficiente utilizzo del Territorio e per questo nel Piano Sanitario 2011/2013 è stato stanziato un fondo di 350 milioni di Euro destinato all’avviamento e alla sperimentazione di punti di accesso di Medicina Generale aperti H24 che devono comprimere i Codici Bianchi e Verdi”.
Questo fenomeno è ancora più sentito nelle Regioni impegnate nel Piano di Rientro ed in particolare in Sicilia si prevede entro il 31.12.2012 la soppressione di altri 2000 posti letto, la chiusura o comunque l’accorpamento con ridimensionamento di alcuni Reparti, il tutto condito dal blocco del turn-over con organici ridotti al lumicino.
Nell’attesa che i previsti stanziamenti arrivino e che soprattutto ci si organizzi per il loro corretto utilizzo appare onesto valutare la realtà che si vive nei nostri Studi che tanti vorrebbero aperti per l’intera giornata. Nessuna preclusione “ideologica” su una riorganizzazione del Territorio,la invochiamo da anni e siamo sempre “in trincea” ma non pare che le necessità dell’utenza trovino con la dovuta celerità,le necessarie risposte.
Vediamo qualche proposta; l’ACN per carenza di fondi non consente a tutti i Medici di Famiglia di organizzarsi nella Medicina di Rete o di Gruppo, ma lo consente solo ad una percentuale di poco superiore al 55% quindi se la si vuole potenziare ci vogliono risorse ed investimenti ad esempio nel settore informatico (in atto un MMG in rete tra software, macchine, materiale di consumo, linea ADSL spende in un anno non meno di 1500 euro). E’ sempre più indispensabile avere il personale collaboratore di studio ed anche l’indennizzo(parziale è dir poco) di questa voce nell’ACN è limitata ad una percentuale di Medici pari al 40% mentre crescono le incombenze burocratiche e le giuste esigenze dell’utenza.
Più in particolare per avvicinarci alla nostra realtà ci sono due belle targhe e due belle inaugurazioni dei PTA di Comiso e Scicli (che non sono Pronto Soccorso comunque), ma ci sono solo le targhe e anche qui la Regione per i Professionisti ha previsto rimborsi orari che definire offensivi è poco. In passato il Ministro ha definito il nostro Servizio Sanitario come “un treno in corsa in continua manutenzione”; noi continuiamo a correre e spesso non sul treno,continuiamo a manutentarlo con il nostro lavoro e siamo “obbligati” a farlo perché è il nostro lavoro ed è il pane per Noi e le nostre Famiglie,ma rigettiamo con forza tutte le accuse di “lavativismo” che ci piovono addosso ogni Inverno,ed anche Estate,e chiediamo a chi è Responsabile del Sistema di farsi carico del proprio compito come Noi tutti i giorni,ci facciamo carico del Nostro.
© Riproduzione riservata