È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SFIGMO E FONENDO
14 Set 2012 14:45
Lo stato di salute del nostro sistema Sanitarioconcludono i giudici Contabili non è per nulla buono ed affrontare i suoi problemi, che per lo più oltre che economici, sono strutturali ed organizzativi non solo è strategico ma è etico; insomma anche per i Giudici della Corte dei Conti il tema della coesione sociale e della giustizia Sociale che sta dietro al tema della sopravvivenza del nostro SSN è il vero nodo da risolvere, in questo essendo in perfetta sintonia con le forze Sindacali della Professione e non, che temono il venir meno dell’uguaglianza sociale dei cittadini riguardo alla salute in caso di “crollo” del SSN e dei suoi principi ispiratori. Vale forse la pena ricordare che nella vicina e cugina Spagna dal 1 Settembre i Cittadini saranno costretti a farsi un’assicurazione obbligatoria per integrare le prestazioni Sanitarie, atteso che lo Stato non riuscirà a garantire a tutti le prestazioni fin ad ora fornite; e la Spagna è stata anche modello studiato e anche da importare per alcune modalità assistenziali, in specie quelle territoriali, il che la dice lunga sulla serietà del problema.
L’attenzione spasmodica ai temi economici ha invaso da tempo anche il dibattito sulla Sanità,ma il Procuratore Generale della Corte dei Conti sul rendiconto dello Stato 2011 dichiara: “Una visione esclusivamente contabilistica del settore rischia di entrare in rotta di collisione con le finalità proprie del sistema… l’eccessiva contrazione delle risorse può diventare un boomerang” ed ancora lo Stesso cita la sentenza n° 8254/11 della Cassazione che riporta: “A nessuno è consentito anteporre la logica economica alla logica della tutela della salute nè diramare direttive che, nel rispetto della prima,pongano in secondo piano le esigenze dell’ammalato”. Occorre perseguire il pareggio di bilancio a patto che il tutto sia finalizzato ad una elevazione dei livelli di assistenza e soprattutto alla ricerca di risorse allo scopo di garantire più uniformità alle prestazioni che vengono erogate in tutto il Territorio Nazionale eliminando gli sprechi e le diseguaglianze. La Corte dei Conti va oltre elencando i problemi dei SSR e del SSN in genere e vale a dire le liste d’attesa ai PS, la difficoltà della rete delle emergenze,la fuga delle compagnie assicurative con costi per polizza esorbitanti ed insostenibili per le Aziende e soprattutto per i singoli Professionisti, le truffe e gli atteggiamenti truffaldini con sprechi che sottraggono risorse importanti al Sistema,il rapporto con i Privati che spesso sono solo ricordati per gli scandali che non per il supporto fornito al Sistema, le reiterazione dei ticket che da misure transitorie restano scelte definitive ed infine gli stili di vita insalubri dei nostri concittadini, che aumentano ancor di più i bisogni delle Aziende per la cura delle complicanze ad essi legati.
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