SFIGMO E FONENDO

La fotografia degli Ospedali Italiani è un pò sbiadita, basta pensare che il 15% dei nostri Ospedali è stato costruito prima del ‘900; addirittura 74 Ospedali risalgono a prima del 1800 e il 35% è stato costruito prima della Seconda Guerra Mondiale. Solo il 9% è stato costruito negli ultimi 20 anni come è possibile evincere da una tabella della Protezione Civile.

Gli Ospedali più vecchi sono tutti a rischio sismico in quanto costruiti anche senza cemento armato, ma anche quelli costruiti prima del Terremoto in Irpinia del 1980, seppur in cemento armato, sono da considerare a rischio,con regole pressochè inesistenti, senza valutare le caratteristiche del Territorio e gli adeguati accorgimenti statici.

Negli ultimi dieci anni le norme in materia sono più stringenti e si sono modificate le tecniche di costruzione, anche se il crollo dei capannoni in Emilia deve indurre a fare delle riflessioni serie.

Il problema storico è sempre quello del risparmio, che spesso va a scapito della sicurezza, mentre reclamano spazio gli ingegneri ospedalieri che chiedono un ruolo più strategico e di maggiore responsabilità nella costruzione e nella gestione delle strutture ospedaliere.

L’indagine che ho citato ha preso in esame 802 Ospedali; quelli del 1800 (74  come detto) si trovano: 16 in Piemonte, 12 in Campania, 11 nel Lazio, 9 in Toscana, 7 nelle Marche, 6 in Emilia, 5 in Umbria e Puglia e 2 in Liguria.

Quelli  costruiti tra il 1801 e il 1900 sono 51 di cui 11 in Puglia, 7 in Emilia e Lombardia, 5 in Piemonte e Toscana, 4 in Campania, 3 nelle Marche, 2 in Liguria e Sicilia ed 1 in Valle d’Aosta, Friuli, Umbria, Lazio e Sardegna.

158 sono stati costruiti tra il 1900 e il 1940 e tra questi 20 in Piemonte, 19 in Emilia, 16 in Lombardia, 15 in Sicilia e Liguria, 14 nel Lazio, 12 nelle Marche, 11 in Puglia, 9 in Toscana, 8 in Campania, 6 in Calabria, 4 in Veneto, 2 in Umbria e nella Provincia di Trento.

Infine la curiosità riguarda il dato sui 74 Ospedali costruiti negli ultimi 20 anni di cui 33 sono stati costruiti solo nel Veneto; è forse una conseguenza della questione Settentrionale?

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