È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SFIGMO E FONENDO
24 Giu 2011 20:52
Alla fine del 9° Congresso Nazionale della Confederazione Associazioni Regionali di Distretto (CARD) è stato stilato un “manifesto” per riportare il tema delle cure a casa al centro del dibattito culturale e dei programmi di intervento:
1)Esser curati a casa di più e meglio per qualità e quantità rappresenta oggi un bisogno reale per moltissime persone;
2)Rimanere il più a lungo possibile a casa è il più grande desiderio di quelle migliaia di cittadini con malattie di lunga o lunghissima durata;
3)Essere curati a casa è un diritto costituzionale della persona e di suoi familiari;
4)Curare a casa è dovere delle istituzioni pubbliche,che ne curano l’equità d’accesso,ed è interesse della collettività;
5)Curare a casa di più conviene all’amministrazione pubblica ed ai contribuenti;
6)La casa delle buone cure a casa è il distretto,che deve essere dotato di risorse e di strumenti adeguati,con la responsabilità di organizzare, con i medici di famiglia, percorsi di presa in carico unitaria e continuativa;
7)Più cure a casa devono essere offerte ed ottenute con equità e tempestività in tre attuali emergenze colpevolmente ancora scoperte:le fasi ultime della vita, la demenza senile e l’infanzia a rischio di abusi ed abbndono familiare;
8)Per curare di più a casa occorrono dei team multidisciplinari e dei servizi multiprofessionali integrati più forti,continuativi,attivi tutti i giorni;nelle 24 ore per la parte sanitaria e nelle 12 ore per quella socioassistenziale;
9)Curare a casa di più e meglio rappresenta un’eccellente alternativa ai ricoveri impropri in ospedale e contribuisce fortemente a renderlo più efficiente;
10)Essere curati a casa fa sentire le persone meno sole e le istituzioni più presenti;
11)Servizi più efficienti a casa, anzichè più soldi o contributi,rendono più credibili le istituzioni pubbliche, riconoscendo lo straordinario e faticoso lavoro di cura a carico delle famiglie;
12)La buona sanità entra con discrezione nelle case e per sua natura questo è intervento sanitario ad alto valore umano;
13)Curare a casa gli anziani significa amarli davvero; il ricovero in casa di riposo dovrà essere solo una decisione inevitabile;
14)Rafforzare le cure integrate a casa si accompagna a virtuosi cambiamenti culturali sia nella gente che negli operatori,rimodellando in positivo la società;
15)Curare di più a domicilio eleva il grado di partecipazione attiva e responsabilizzazione di individui, famiglie,operatori ed imprese,pone il distretto al centro della rete dei servizi e può contrastare il consumismo sanitario;
16)Essere curati a casa può assicurare più pronta ripresa e migliore qualità di vita, anche e soprattutto a lungo termine
17)Qualificare nuove reti integrate di cura a casa crea nuovi posti di lavoro, agevola l’imprenditoria sociale e promuove innovazione e ricerca ad esempio nella telemedicina, demotica, oltre a stimolare le professioni esistenti e coniugare assistenza e sviluppo socio economico senza generare altri centri di potere;
18)Curare di più a casa evita megainvestimenti insostenibili qualificando nella città nuovi habitat e patrimoni durevoli di più facile utilizzazione;
19)Curare le persone a casa arricchisce il capitale umano e sociale delle comunità locali;
20)Curare ed essere curati a casa è atto di democrazia, testimonia la presenza di buoni pensieri e buone azioni che proteggono la scelta della libertà e non solo la libertà di scelta.
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