SFIGMO E FONENDO

Su iniziativa della Parrocchia San Giovanni Battista, con la “supervisione” della Pastorale per la salute della Diocesi di Ragusa e con l’intervento dei SERT (servizi tossicodipendenza) dell’ASP 7 di Ragusa, lo scorso 27 Febbraio presso il Palazzo Garofalo (ex libreria Paolino) si è tenuto un interessantissimo incontro sul tema del “Gioco Patologico” meglio conosciuto come “ludopatia”.
Ha relazionato brillantemente con chiarezza e con dati che ,vedrete, più che scarni sono sconvolgenti , il Dr. Giuseppe Mustile, Responsabile del SERT di Vittoria, che da tempo si occupa di questa patologia, di recente inserita nei LEA (Livelli essenziali di Assistenza) dal Ministro Balduzzi. In Italia si gioca in 758 posti e le richieste di nuovi siti sono mediamente 17/18 a settimana.
Una macchinetta tipo slot machine in media fattura circa 500 euro al giorno con un guadagno per il gestore di 40/50 euro al giorno;nella nostra provincia le spesa media per il gioco supera i 300 milioni di euro l’anno e l’industria del gioco che ,in Italia, nel 2003 incideva per 16 miliardi di Euro l’anno ora fattura quasi 93 miliardi di Euro con una spesa media/annua procapite in giochi di circa 1580 Euro per persona, rappresentando per  fatturato la seconda industria in Italia.
Lo stato guadagna circa il 10% di questa somma ed in realtà con i suoi messaggi pubblicitari è lo spacciatore per eccellenza; la pubblicità dei giochi è mediamente un quinto di tutte le pubblicità ed il messaggio pubblicitario,dice lo Psichiatra, seleziona con la sua pervasività e seduttività le persone più vulnerabili.
Si calcola che i giocatori patologici siano circa 900.000 in tutta Italia e 800 in provincia di Ragusa e che ad essere patologicamente coinvolti siano almeno 4500 persone sempre a livello provinciale ; i tre SERT della nostra ASP hanno in terapia oltre 50 famiglie ad esempio.
Ad esempio nel periodo della massima diffusione (anni 70/80) del fenomeno della tossicodipendenza da eroina , gli eroinomani erano 15.000 in Italia ed allora l’allarme era al massimo, se ne occupavano tutti i media, c’era un forte coinvolgimento emotivo nella Società tutta e a tutti i livelli sociali, sanitari, della sicurezza e della politica.
Ora il gioco patologico è vissuto in maniera sommessa, incentivato dallo Stato spacciatore, il tema non è stato neanche lontanamente toccato  nella recente campagna elettorale da nessuna delle forze politiche in campo sia a dx che a sx che nel M5S che nelle altre geografie della politica nuova o vecchia che sia; l’azzardo è seduttivo per molti Cittadini, si è perso paragona Mustile, l’Anticorpo verso quell’Antigene rappresentato dal gioco patologico.
Come detto il 10% del fatturato và allo Stato,le vincite mediamente vanno dal 36 al 46% e il resto va ai 10 concessionari che in Italia si dividono la piazza.
In provincia di Ragusa , grazie all’ASP, all’Ordine dei Medici e soprattutto all’impegno di SE il Vescovo e della Pastorale per la Salute, è nato,primo esempio in Italia, un tavolo tecnico per affrontare questa che è diventata la prima dipendenza della nostra gente; l’iniziativa di cui parlo è una delle tante del tavolo che è andato e andrà nelle scuole (il fenomeno del gioco on line non risparmia i nostri figli 15/16 enni) ed ha elaborato un questionario che sarà nelle sale d’attesa dei nostri studi Medici e mi auguro anche nelle palestre e in tutti gli altri luoghi ad elevata frequentazione. Per cui l’invito è quello, per chi è caduto nella trappola di farsi aiutare sapendo che ,dopo aver distrutto la propria famiglia  dilapidando le proprie risorse, la terapia dura in media da 5 a 7 anni e sapendo che le piccole spese a volte illudono e la vincita a monte spesso è alla base della dipendenza.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it