SFIGMO E FONENDO

Spesso vissuta e sentita come battaglia di retroguardia se non come battaglia “ideologica” nel senso più dispregiativo del termine, la lotta all’inquinamento trova sempre più sostegni e dati inconfutabili. Lo studio “Sentieri” (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli insediamenti Esposti a rischio da inquinamento) ha lanciato un serio allarme in quanto ha dimostrato che le popolazioni residenti vicino a siti inquinati hanno una mortalità correlata al rischio ambientale più alta del 15% rispetto ad altre popolazioni.

La ricerca suddetta è stata presentata dall’Istituto superiore di Sanità e condotta da ricercatori della Sapienza di Roma, dal CNR e dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario del Lazio ed ha preso in esame per otto anni (dal 1999 al 2007) 44 dei 57 siti inseriti nel programma Nazionale di bonifica ove il rischio era legato a emissioni di sostanze chimiche e petrolchimiche,raffinerie, centrali siderurgiche o elettriche, miniere e/o cave, porti, discariche, inceneritori ed ancora alla presenza di amianto o altre fibre.

Lo studio ha confrontato il numero di morti di quella particolare zona con la mortalità attesa della stessa che era fatta pari a 100 ed in questi 44 siti il SMR  (rapporto standardizzato di mortalità) è risultato essere di 115, 8 per gli uomini e 114, 4 per le donne, vale a dire circa il 15% di morti in più rispetto alla mortalità attesa.

Anche le cause di morte sono specifiche per i siti inquinanti dove si muore di più per tumori e per patologie polmonari sia nei siti inquinati dall’amianto che in quelli vicini ai petrolchimici e alle raffinerie, mentre  anche patologie malformative e neurologiche, non solo quelle oncologiche, sono messe in relazioni ad inquinanti ambientali ma è giusto rilevare che comunque si tratta di uno studio probabilistico, che tiene conto anche di altri fattori e che dovrà essere approfondito con ulteriori studi,  condividendo i dati anche con le Amministrazioni  e le ASP locali.

In Sicilia i siti ritenuti inquinanti sono quello di Milazzo, che interessa i Comuni di Milazzo, Pace del Mela e San Filippo del Mela, quello di Gela (comune di Gela), quello di Biancavilla (comune di Biancavilla) e quello di Priolo (comuni di Priolo Gargallo, Siracusa, Augusta e Melilli).

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