SERVIZI DI EMERGENZA/URGENZA NON SI TOCCANO, PENA IL MANCATO RISPETTO DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA

“Apprendo da notizie di stampa l’annuncio del direttore sanitario dell’Asp del prossimo “accorpamento”, un eufemismo che sta per chiusura, dei pronto soccorso di Scicli e Comiso rispettivamente con Modica e Vittoria. Tutto ciò dovrebbe avvenire mentre la sanità ragusana è nell’occhio del ciclone dei media nazionali per i casi di presunta malasanità, sui quali sarebbe meglio per tutti tacere ed aspettare che gli organi preposti facciano il loro lavoro. I tagli lineari effettuati dall’Assessore Russo hanno colpito in maniera particolare la provincia di Ragusa che, pur essendo stata sempre virtuosa ed essendosi distinta da altre realtà territoriali per avere i bilanci in pareggio e una qualità elevata dei servizi, non è stata risparmiata, Al momento prestano la loro attività, rispetto al passato, nella sanità iblea qualche centinaio di operatori in meno. Ho sempre ribadito e continuo a farlo che i servizi di emergenza/urgenza hanno priorità su tutto e mi sono sforzato di avanzare proposte, l’ultima sulla gestione del servizio 118 per contribuire a migliorarne l’efficienza.

Sono convinto che i pronto soccorso di Scicli e Comiso non possono essere soppressi ne accorpati, perché nei rispettivi nosocomi sono attive unità operative per acuti – Medicina e Chirurgia – e quindi c’è bisogno della presenza di unità mediche h24 per affrontare le emergenze esterne ed interne che si presentano. Anzi, occorre mettere nella migliore condizione possibile gli operatori sanitari dei pronto soccorso, che devono poter fruire di ausili diagnostici indispensabili per arrivare celermente ad una diagnosi, come il funzionamento h24 del laboratorio analisi e della radiologia. La mia non è una posizione strumentale, è solo il tentativo di salvaguardare l’utente che si rivolge alle strutture sanitarie di Scicli e Comiso. Inoltre, come ho avuto già modo di affermare, se si ha l’intenzione di sopprimere i due nosocomi si abbia il coraggio di farlo direttamente non attraverso  una serie di misure parziali che ne limitano l’attività. Non può essere portato a giustificazione dei tagli nell’emergenza, come fa il direttore sanitario dell’Asp, il peso economico degli Lsu: sarà compito della deputazione regionale chiedere lo scorporo degli stessi dal budget totale assegnato all’Azienda sanitaria Provinciale, un atto di giustizia per la provincia di Ragusa.

Non mi sono limitato nell’ambito della sanità a criticare ma ho avanzato proposte operative ed a breve, comunque, mi riservo di avanzare una ulteriore  proposta, così come ho già fatto per il 118, che riguardi i servizi di diagnostica ecografia pluridisciplinare, per ottimizzare i servizi senza costi aggiuntivi”.

 

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