In una Sicilia che ancora fatica a raggiungere gli standard nazionali di qualità sanitaria, l’Ospedale Maggiore di Modica emerge come una delle sei strutture che nel 2025 hanno migliorato in modo sensibile le proprie performance, uscendo dall’elenco delle realtà segnalate per criticità. Lo conferma il Programma Nazionale Esiti (PNE) 2025 dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i […]
SERGIO GUASTELLA ALTERNATIVA AL CENTRO DESTRA
22 Gen 2011 17:10
Conferenza stampa ieri mattina presso non noto albergo cittadino da parte del candidato a sindaco del Pd (mezzo partito) al Comune di Ragusa. Attorniato dai componenti dell’ala sinistra l’ex esponente dl movimento la Città del capoluogo ibleo, ha fatto un figurone non solo perché ha usato i modi garbati che lo distinguono ma anche perché non ha speso una sola parola contro i suoi avversari sia di destra che di sinistra ritenendo le loro iniziative non solo legittime, come è d’altra parte scontato, ma anche necessarie nel giuoco democratico per la più alta carica politica ed amministrativa comunale.
Naturalmente ha detto molto per distinguersi dagli altri candidati sia come programma alternativo a qualcuno sia come interpretazione del ruolo del capo della Amministrazione pubblica locale nello sviluppo armonico e moderno della città. Ha anche delineato le sue linee guide della gestione comunale e a chi ha chiesto se butterà giù il Duomo per fare altro ha risposto che alcune scelte, come quella ad esempio della rivitalizzazione vera del centro storico, vanno fatte ora e con determinazione.
Circa l’analisi del campo politico attuale così frastagliato sia a destra che a sinistra Guastella ha detto, rispondendo al nostro cronista, che la frammentazione potrà essere un motivo in più per condurre una battaglia elettorale con la maggiore determinazione possibile e con il coinvolgimento di quante più persone disponibili per creare un quadro di sana competizione fra le forze politiche in campo. Insomma un bel discorso che gli ha fatto, secondo noi, guadagnare la simpatia di tante persone che pur non essendo schierate hanno apprezzato molto le sue parole. Ma, ovviamente, i grandi numeri necessari per la battaglia elettorale, sono un’altra cosa e quindi devono ancora arrivare. (f.p.)
© Riproduzione riservata