“ROTONDA ARTE”: FRA INTEGRAZIONE SOCIALE E VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO

Non capita tutti i giorni di vedere tre bambine, provenienti da diversi Paesi o continenti, ballare insieme e divertirsi al ritmo di “Vitti na crozza” o di altre canzoni appartenenti al repertorio popolare siciliano. Ebbene, a “Rotonda Arte” è successo anche questo. L’iniziativa, organizzata e presentata da Amedeo Fusco e tenutasi la sera di giovedì 2 agosto presso la storica rotonda di Via Roma, luogo dallo splendido panorama e intriso di memorie, ha colpito nel segno: la presenza, tra il pubblico, oltre che di una cornice consistente di ragusani, dei rappresentanti di molte etnie che popolano il centro storico superiore di Ragusa, da tunisini a rumeni, tutti insieme ad applaudire la bravura dei musicisti che si sono esibiti, ha reso ancor più intenso lo scenario della rotonda “Maria Occhipinti”. «Uno dei posti più belli della città di Ragusa – ha detto Fusco nella sua presentazione – un sito che merita di essere valorizzato ancora di più come abbiamo cercato di fare con “Rotonda Arte”. Un posto che gode di uno scenario fantastico. Basta affacciarsi e ammirare il panorama per riconciliarsi con il mondo e dimenticare le preoccupazioni del quotidiano». Ad intervenire anche l’assessore Migliore che ha spiegato come «questa kermesse meritava di essere riproposta per le finalità per le quali è nata. Stiamo cercando di esaltare, anche durante l’estate, quando tradizionalmente a Ragusa c’è meno gente, il centro storico superiore e lo abbiamo dimostrato con le varie iniziative in cartellone nella stagione estiva molte delle quali puntano i riflettori dell’attenzione proprio su questa porzione della città. E poi, gli artisti che hanno animato l’edizione 2012 di Rotonda Arte meritano senz’altro un plauso perché si tratta di musicisti di grande spessore».

Le interpretazioni del gruppo degli “Heliantes”, con una ricerca musicale orientata sulle tradizioni della terra iblea, la verve dei Folkabola, veri e propri istrioni della musica folkloristica locale, e ancora la capacità espressiva degli “Horus” con Mirko Marsiglia e Milena Di Rosa, hanno strappato applausi a scena aperta al pubblico presente che, tra l’altro, ha avuto l’opportunità di visitare un vero e proprio atelier artistico all’aperto allestito da Fusco in un angolo di via Roma, proprio accanto alla Rotonda. Le opere di Giuseppe Diara, Ivo D’Orazio, Franco Filetti, Francesco Iacono, Roberto Lo Magno, Miciè, Emanuele Pace e Donata Scucces hanno riscosso notevole ammirazione e in molti si sono proposti anche per acquistarle. Segno che l’arte ha bisogno di essere veicolata in quei contesti che possono risultare ideali. Al termine, dopo lo speciale intrattenimento all’insegna del divertimento, con la partecipazione convinta degli spettatori che hanno sottolineato la bontà delle esecuzioni in più di una occasione, Fusco ha dato appuntamento al prossimo anno. «Perché – ha aggiunto – sono certo che Rotonda Arte si rifarà. E’ una iniziativa nata dalla passione per il centro storico e continuerà proprio per valorizzare ancora di più questa parte di Ragusa superiore».

 

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