RINVIATE LE AZIONI IN DIFESA DELL’OSPEDALE DI COMISO

Rinviata alla prossima settimana ogni decisione in merito alle ulteriori azioni di difesa in favore dell’Ospedale Regina Margherita di Comiso in attesa che, dopo il sit in odierno di protesta a Ragusa presso la sede dell’Asp Ragusa, la direzione generale assuma impegni precisi e puntuali in merito alla piena funzionalità della struttura ospedaliera comisana.

Assente per motivi di salute il direttore generale dell’Asp Ragusa Ettore Gilotta, la delegazione dei manifestanti, costituita dal sindaco Giuseppe Alfano, dai deputati regionali Innocenzo Leontini, Giuseppe Digiacomo, Roberto Ammatuna e Orazio Ragusa, e dai rappresentnati del Comitato cittadino spontaneo a difesa dell’ospedale, è stata ricevuta dal dottor Granata e dalla dottoressa Sigona ai quali sono stati richieste risposte precise da parte dell’Asp Ragusa sui tempi della nomina dei nuovi primari  dei reparti di Chirurgia e Medicina presso il “Regina Margherita” – o almeno dei facenti funzioni – e, altresì,  tempi certi sulla riconsegna dei locali in fase di ristrutturazione degli stessi reparti.Inoltre, si è richiesta chairezza in merito al nuovo sistema operativo anche telematico e informatico dei reparti di Laboratorio Analisi e Radiologia ai quali si chiede una operatività  H24.

Nessun passo indietro in merito alla richiesta di garanzia circa l’operatività del Pronto Soccorso del “Regina Margherita”, compresa la dotazione di ambulanza con medico a bordo, finora annunciata ma non realizzata e sulla risistemazione delle unità semplici di Otorinolaringoiatria e Urologia, con l’assegnazione di posti letto ordinari a quest’ultima unità. E ancora, si è richiesta l’attivazione della mammografia digitale, la cui strumentazione è stata consegnata ma non è funzionante. E’ stato, da ultimo, richiesto di dotare di servizio Tac la struttura ospedaliera comisana.

“Si tratta di una piattaforma di richieste che abbiamo inoltrato ai rappresentanti dell’Asp Ragusa presenti questa mattina – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Alfano – e per le quali aspettiamo risposte inequivocabili. Bisogna riconoscere che la direzione generale dell’Asp Ragusa, recentemente, ha posto in essere singoli provvedimenti dalle conseguenze, però, minime che non possono ritenersi soddisfacenti ad assicurare la funzionalità del nostro ospedale. Aspetteremo quindi che la l’Azienza sanitaria, lunedì prossimo, risponda alle nostre istanze e poi decideremo se continuare la protesta con l’occupazione della sede provinciale dell’Asp Ragusa. Ci auguriamo che le giuste istanze del territorio siano soddisfatte e che quindi  si possa chiudere con reciproca soddisfazione di tutte le parti l’intera vicenda”.

 

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