RECUPERATO A PUNTA SECCA COLLO D’ANFORA

Durante un sopralluogo con gli allievi, nell’ambito degli stage per i corsi di formazione regionali ENFAGA ed ENAPRA di Ragusa, ad indirizzo archeologico e naturalistico subacqueo, a cura del Centro Subacqueo Ibleo Blu Diving di Ragusa, è stato individuato un collo d’anfora ancora completo di anse, sul sito del rinvenimento del torso di marmo, a Punta Secca, già segnalato nell’agosto 2009.

Il reperto in pericolo di trafugamento, è stato prontamente segnalato alla Soprintendenza del Mare via telefono al Dott. Nicolò Bruno, funzionario archeologo, che ha autorizzato il Centro al recupero del collo di anfora, come previsto dalla legge, che è stato poi consegnato per il restauro, la conservazione e lo studio del reperto.

Un altro tassello va ad inserirsi su quella area del Palmento di Punta Secca, cui vige un divieto di ancoraggio ed immersione n. 02/2006 verificabile sulle ordinanze della Capitaneria di Porto di Pozzallo.

Un incontro studio con gli allievi svolto presso l’Auditorium del Museo Regionale Archeologico di Camarina ha visto il contributo del Dott. Giovanni Distefano e del Dott.Saverio Scerra, socio dell’associazione che, assieme al Dott.Bruno, hanno approfondito le competenze della Soprintendenza del mare ed i rapporti tra i commerci marittimi, la costa ed il suo entroterra ragusano.

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