“ONDATE DI CALORE”

“In passato – ha aperto così la conferenza stampa il commissario straordinario  ff. Dott. Vito Amato –   si faceva come nel film “La dolce  vita” (ci si bagnava nelle fontane)   per attutire le ondate di  calore, oggi si interviene con i piani  aziendale di prevenzione degli effetti nocivi del caldo estivo sulla salute. L’Asp di Ragusa, come negli anni scorsi, ha prontamente elaborato un piano secondo quelle che sono state le direttive del Ministero della salute e della Regione siciliana.”

 

In Italia, dalla metà di luglio a fine agosto dello stesso anno 2003 , si è notato un incremento di oltre il 33% della mortalità della popolazione over 75 anni, – ha detto il dott. Trapani Vincenzo, responsabile dell’Unità Operativa di Educazione promozione della salute  – rispetto allo stesso periodo del 2002. Secondo l’Istituto Superiore sanità, il 92% dei decessi ha interessato soggetti di età superiore ai 75 anni e con concomitanti patologie dell’apparato respiratorio, dell’apparato cardiovascolare e del sistema nervoso centrale. Nella popolazione assistita dall’ASP di Ragusa, nel periodo giugno-agosto 2002 e 2003, si è notato un incremento del 2, 9% della differenza tra la mortalità delle persone di età uguale o superiore ai 75 anni. Il sesso femminile è risultato più sensibile alla mortalità per le ondate di calore del 2003 rispetto al sesso maschile.

Grazie ai dati del Servizio di epidemiologia, ha aggiunto il dott. Trapani –  sappiamo che   l’andamento della mortalità del periodo 2002-2003 e 2008-2009 è in  un progressivo incremento, negli ultimi due anni,  di decessi nella fascia di età >75 anni. Tale valore sembra aver risentito dell’influenza del decremento progressivo dei decessi nelle fasce 60-74 anni. Mentre nel 2012 c’è stato un incremento costante la mortalità distribuito in tutti mesi dell’anno, nel ’2013 il dato si è mantenuto costante.”

 

Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche, che si verificano durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature esterne superiori ai 32-35°C, accompagnate o meno da elevati tassi di umidità relativa, che possono durare per periodi più o meno lunghi.

 In città il clima è più caldo rispetto alle zone rurali con differenze di valori che vanno da 0,5 a 3°C, a causa del maggior assorbimento di energia solare da parte delle superfici asfaltate, del cemento degli edifici e dell’inquinamento. L’impatto delle alte temperature e delle ondate di calore sulla salute non è omogeneo nella popolazione. tali condizioni hanno  un impatto significativo sulla salute della popolazione residente nelle aree urbane, in particolare sono stati riscontrati effetti sulla mortalità della popolazione anziana (75-84 anni) e molto anziana (>84 anni). L’effetto delle alte temperature sulla mortalità è relativamente immediato, con una latenza solitamente di 1-3 giorni tra il verificarsi di un rapido innalzamento della temperatura ed un successivo aumento del numero di decessi. A parità di livello di esposizione, alcuni individui, a causa di specifiche caratteristiche socio-demografiche, di salute e di condizioni di vita, hanno un elevato rischio di effetti negativi sulla salute. Questi individui sono definiti «fragili» agli effetti del caldo.

Quest’anno  abbiamo lavorato in rete, coinvolgendo più attori in questa campagna di informazione per prevenire gli effetti dannosi –  ha dichiarato il dott. Giuseppe Ferrera del Dipartimento di Prevenzione dell’ASP –    l’elaborazione del Piano Strategico, di cui sono il redattore, assieme ad altri del dipartimento di prevenzione, è la sintesi di quelle che sono le indicazioni  della  Regione Siciliana che  ha approvato, nel 2012,  con  le “Linee Guida Regionali per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore”, che riportano gli interventi raccomandati per contrastare, con sufficiente anticipo, gli effetti nocivi delle ondate di calore e sottolineano la preliminare necessità di pianificare una vera e propria emergenza multidisciplinare con un sistema di gestione altrettanto multidisciplinare attraverso un piano locale, che declina i punti saldi  del protocollo di intesa che il Ministero della Salute ha condiviso con  il Ministero per la Solidarietà Sociale, le Regioni, i Comuni, i Medici di Medicina Generale.

I livelli di allerta sono così specificati:           

·         Livello 0 – Condizioni meteorologiche non a rischio per la salute della popolazione.

·         Livello 1 – Condizioni meteorologiche che non rappresentano un rischio per la salute della popolazione ma possono precedere il verificarsi di condizioni di livello 2.

·         Livello 2 – Temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio.

·         Livello 3 – Ondata di calore (condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi). E’ necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio.

 La pubblicazione del bollettino di allarme.

Il bollettino prodotto viene emesso ogni giorno entro le ore 10.00 ed e consultabile sul sito web del Ministero della  (http://www.salute.gov.itCaldo/bollettinoGiornaliero.jsp)

 In Sicilia la consultazione del bollettino è anche possibile tramite il sito web del Dipartimento della Protezione Civile Regionale: http://www.regione.sicilia.it/presidenza/protezionecivile), www.sias.regione.sicilia.it.

La dott.ssa Daniela Bocchieri, dell’educazione alla salute, ha sottolineato che tutto il materiale informativo  è consultabile  sul sito dell’Asp.  

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