È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ON: NINO MINARDO: “LO SFOGO DI UN UTENTE FA EMERGERE L’IRRAZIONALE POLITICA DEL RISPARMIO NELLA SANITA’ IBLEA”
30 Dic 2015 17:05
Lo sfogo lanciato ieri su FB da un utente gravemente malato e dai parenti, i quali non hanno trovato nella disponibilità della farmacia ospedaliera il materiale necessario per le cure e per alleviare i numerosi problemi del paziente, apre uno scenario preoccupante su quanto siano rispettati i diritti dei malati. Tante persone si trovano nelle medesime condizioni e non è accettabile che l’azienda sanitaria non ritenga prioritario garantire loro dignità. Ed è così che in nome del risparmio non si trova materiale sanitario, anche vitale, perché non si fanno le gare d’appalto, prima bisogna capire come risparmiare! In nome del risparmio si garantiscono solo 4 ore settimanali di assistenza domiciliare mentre dovrebbe essere h 24 e viene smembrata la farmacia ospedaliera di Modica che ha il comprensorio più vasto costringendo gli utenti a recarsi a Ragusa.
Ed intanto il tempo passa e i deficit aumentano!
Ma il risparmio si può fare altrove e questa riflessione ci spinge ad interrogarci su alcune questioni: come mai si mantengono da anni esosi contratti di dirigenti a tempo determinato? Perché aggiungere un dirigente a tempo determinato, attraverso una procedura in corso in questi giorni, ai due esistenti che hanno un contratto cosiddetto 15 septies? Le professionalità interne con la posizione di dirigente non basterebbero per assolvere alle esigenze dell’azienda e addirittura alle funzioni di direttore di struttura complessa? Il costo di queste figure che sembrano essere figlie di una politica clientelare è di circa 300 mila euro l’anno, sarebbe opportuno quindi iniziare a tagliare da qui e utilizzare il risparmio ottenuto per i servizi sanitari essenziali e per garantire più ore di assistenza domiciliare ai pazienti che ne hanno bisogno.
Una questione da chiarire presto per questo presenterò un’interrogazione al Ministro della Salute affichè, tramite la Regione Siciliana, avvii un’azione ispettiva per far luce sui risparmi della sanità iblea e sulla effettiva necessità di alcuni costi a cui la collettività fa fronte già da diversi anni.
© Riproduzione riservata