Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
OBESITÀ E DIABETE: LA CONNESSIONE È SEMPRE PIÙ MARCATA
28 Mag 2013 10:58
Uno studio, infatti, ha dimostrato che tramite la valutazione dell’Indice di massa Corporea (BMI o Body Mass Index, un indice di obesità se maggiore di 20) nei giovani adulti si ha la possibilità di predire il rischio di mortalità, di sviluppare diabete mellito di tipo 2 e malattie cardiovascolari dopo 33 anni di vita.
Ciò che ne è venuto fuori che quasi il 50% dei giovani obesi andava incontro in età più avanzata al rischio di sviluppare diabete mellito di tipo 2, ipertensione, infarto cardiaco, ictus o tromboembolismo venoso o addirittura morte prima dei 55 anni di età. La cosa preoccupante è che gli uomini obesi sono risultati particolarmente predisposti ad avere un rischio aumentato di 4 volte di sviluppare tromboembolismo venoso ed un rischio aumentato di 3 volte di insorgenza di qualsiasi altra patologia paragonati a soggetti di pari età normopeso.
“La nostra campagna di informazione e prevenzione – ha detto Gianna Miceli – che ogni giorno mettiamo in atto mira proprio a questo: a veicolare il messaggio che vivere in modo equilibrato, prendersi cura di sé, volersi bene, significa star bene, significa avere maggiore possibilità di condurre una vita più serena e in salute. Negli spot pubblicitari, soprattutto in concomitanza dell’estate, si parla di prova-costume. Io lo trovo assurdo! Non dovrebbe essere questo il claim da lanciare! Non è al prova costume che dovrebbe interessare, non è un corpo bello da mostrare ciò che conta, bensì un corpo sano e un corpo sano significa anche un benessere psichico. Dall’anno scorso nello staff di volontari dell’Aiad ci sono molti giovani, infermieri, psicologi, counsellor che hanno ideato e già realizzato, in parte, interessanti progetti mirati proprio a questo.”
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