L’OCULISTA VENUTO DA LONTANO

Che il Sud e la provincia di Ragusa in particolare siano terra di conquista anche in campo sanitario è risaputo. Scendono dal Nord grandi professoroni di solito appoggiati a “compari” locali che visitano i pazienti iblei (e questo è un diritto sacrosanto di ogni professionista) drenano risorse con parcelle quasi sempre in nero e per ulteriori interventi sanitari alimentano i cosiddetti viaggi della speranza con i quali  il viaggio migratorio verso gli ospedali del nord quasi sempre si conclude in una clinica privata con esborso di un bel gruzzolo di euro.

Fin qui tutto normale o per lo meno tutto legale. Quello che non è legale e normale è invece quando  il compare locale ospita un professorone del Nord che visita i pazienti e poi per interventi chiururgici si può scegliere un ospedale locale dove il professorone opera ovvero un ospedale del Nord (quasi sempre scelto per motivi intuibili) dove il professorone opera anche.

Ed allora poiché si sa in giro che un professorone oculista di una città del Nord scende a Ragusa almeno una volta al mese ed opera anche alla Divisione di oculistica del Maria Paternò Arezzo dell’Asp 7 di Ragusa abbiamo voluto accertarci di quanti medici dispone questa divisione (che detto tra parentesi  viene legittimamente considerata una delle eccellenze della sanità sudista e iblea) e quali nomi detti medici hanno per vedere di poter rintracciare il Professorone.

Bene, i medici della divisione di oculistica del Maria Paternò Arezzo sono  dr. Salvatore Azzaro primario, dott. Antonio Fede, dr. Alessandro Legname, dott. Maurizio Parisi, dott. Franco Puma e dott. Giuseppe Stella indicati in stretto ordine alfabetico.

Ed allora il  professorone dov’è, dove opera, dove rende i suoi servigi professionali? Mistero! Sappiamo solo che ogni mese viene a Ragusa, drena risorse monetarie (cosa perfettamente  legale) in nero (cosa perfettamente illegale) non opera al Maria Paternò Arezzo ma alimenta i viaggi della speranza al Nord con esborso di malloppi di euro e con immensi  problemi per le famiglie il cui trasferimento sia pur momentaneo non è cosa da nulla.

Se c’è qualcuno che ci dice il nome del Professorone e del suo compare locale, magari in un orecchio, noi li pubblicheremo  magari procurando qualche appuntamento al Maria Paternò Arezzo alla divisione di oculistica.

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