La parte del leone la fanno due branche mediche, quella della medicina d’emergenza e d’urgenza e quella di anestesia e rianimazione. L’Azienda sanitaria iblea ha indetto un concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di 85 posti di dirigente medico, a tempo indeterminato. Le domande vanno presentate entro il prossimo 2 giugno. Ampio […]
“LIBERO AMLETO” IN DIALETTO IBLEO
22 Feb 2013 15:02
Sabato e domenica si potrà ascoltare la celebre frase di Amleto “Essere o non essere questo è il problema” ma in dialetto ragusano, presso il Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. All’interno della stagione teatrale “Teatro D’Attore” andrà in scena il particolarissimo spettacolo dal titolo “Libero Amleto”, un omaggio a William Shakespeare. Si tratta di una riscrittura del famoso testo del notissimo autore inglese, che, come si evince dal titolo, è liberamente ispirata all’Amleto shakespeariano, interpretato magistralmente da Saro Minardi. Una piéce teatrale piena di pathos e ricca di particolari momenti interpretativi, con l’ideazione e la regia di Carlo Ferreri. Un’intrigante traduzione e adattamento in dialetto ragusano, curata ed interpreta da Minardi, che è pronta a raccontare la disperazione di un carcerato detenuto in totale isolamento. Il testo gli darà la forza per sopravvivere e per non impazzire. All’interno della cella da galeotto, il protagonista della storia interpreta i vari personaggi dell’Amleto sublimando l’irreversibilità della follia in un allucinato soliloquio. Il nostro Amleto, il detenuto-attore interpretato, da Saro Minardi, sfoglia e contemporaneamente rivive le pagine della tragicommedia cercando di vincere la follia attraverso il “gioco” del teatro. E così “Libero Amleto” nel cercare “vie d’uscita” dalla quotidianità della sua cella, trova “vie d’entrata” anche rispetto a se stesso. Seguendo la regia di Ferreri, Minardi riesce a connotare il protagonista della storia che mantiene salda l’unità corpo-anima. Da quella cella, che non è solo fisica, vuole fuggire, scavare, vivere, vendicarsi. Ed è proprio la vendetta il punto in comune tra il detenuto e Amleto e nel nome di essa i due personaggi stringono un patto per ricreare “la vita della vita”. Sarà anche l’occasione per capire se sono reali, come riporta un’insolita ricerca storica, le “origini siciliane” di Shakespeare. “Amleto è una sfida giocata con un avversario più forte di noi – spiega il regista, Carlo Ferreri – Come tutti i grandi classici del teatro e della letteratura nel passaggio dalla parola alla scrittura di scena bisogna creare uno scarto creativo e in un certo senso tradire in parte l’originale per recuperare la profondità del testo. Noi abbiamo scelto un’insolita e affascinante riscrittura in dialetto ragusano per evidenziare la carnalità del linguaggio shakespeariano”.
Ricordiamo che per info e prenotazioni è possibile contattare i seguenti numeri telefonici: 333.9443802 o 339.2912245 o www.teatrodonnafugata.it.
© Riproduzione riservata