“LE FOTO PIU’ BELLE DEI NOSTRI LETTORI”

Novantesima uscita della rubrica “Le foto più belle dei nostri lettori” in compagnia di Bartolomeo Trovato, fotografo amatoriale che trova spunto dalla natura per immortalare i suoi momenti e le sue bellezze. Tra le varie foto che vedete pubblicate voglio porre l’accento su quella che immortala la storica Fornace Penna. Fu realizzata tra il 1909 ed il 1912 su progetto dell’ingegnere Ignazio Emmolo. Creando la società con l’appoggio del barone Guglielmo Penna, scelse il sito di “Punta Pisciotto” a ridosso del mare per il fondale sufficientemente profondo da consentire l’attracco delle navi, per la presenza della ferrovia, per la vicina cava di argilla e per la disponibilità di abbondante acqua da una sorgente carsica locale.

Lo stabilimento produceva laterizi che venivano esportati in molti paesi mediterranei: gran parte di Tripoli (Libia) dopo la guerra del 1911 fu costruita con laterizi del “Pisciotto” . Si lavorava dalle sei del mattino sino all’imbrunire, da maggio a settembre; infatti con le prime piogge la Fornace Penna veniva chiusa. Vi hanno trovato occupazione un centinaio di operai in età compresa tra i 16 ed i 18 anni. La cessazione dell’attività dello stabilimento avvenne durante la notte del 26 gennaio 1924, a causa di un incendio doloso che lo distrusse in poche ore. Una lettera abbandonata attribuisce il gesto ai socialisti, mentre un’altra ipotesi adombra il sospetto di una vendetta interna alle file fasciste.

A testimonianza di quel passato produttivo sono rimasti solo dei ruderi: ” ‘o Pisciuottu “, così è chiamato l’antico stabilimento dagli abitanti del luogo. Nel passare inesorabile del tempo, disgregandosi silenziosamente e con discrezione, La Fornace Penna attende il suo destino.

Negli ultimi anni, grazie anche al fascino delle sue rovine, la Fornace Penna è stata utilizzata come set cinematografico. “La Mánnara”, come viene nominata la località dove sorge la fabbrica, in un episodio dello sceneggiato televisivo Il Commissario Montalbano.

Un ringraziamento particolare a Bartolomeo Trovato che ha anche condiviso insieme a noi i suoi scatti e vi ricordo che tutti voi potete inviarci le vostre foto all’indirizzo e-mail info@ragusaoggi.it

 

 

 

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