È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA TUBERCOLOSI OGGI: ASPETTI PREVENTIVI , CLINICI, DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
20 Mag 2014 14:45
Un importante ed interessante corso di formazione si terrà il prossimo fine settimana:
23 maggio 2014 dalle 14,00 alle 19,45; 24 maggio 2014 dalle 9.00 alle 19.00, presso Sala Conferenze Dipartimento Medico di Prevenzione Via Aldo Licitra 11 – Ragusa.
La tubercolosi (Tb) è una patologia relativamente rara in Italia, l’incidenza nell’ultimo decennio si è mantenuta costantemente sotto i 10 casi/100.000 abitanti. Il quadro epidemiologico è però molto diverso nei paesi dell’Europa dell’Est e in Africa, Asia, America latina, ove l’incidenza di tubercolosi continua in alcuni casi ad aumentare e si accompagna alla comparsa e alla diffusione di micobatteri
multiresistenti ai farmaci antitubercolari (MDR-TB) o che presentano addirittura resistenze estese (XDRTB).
In Italia dai dati di sorveglianza si rileva che l’incidenza della Tbc nell’ultimo decennio si è mantenuta costantemente sotto i 10 casi per 100.000 abitanti (7,4 casi/100.000 abitanti nel 2008). L’incidenza è maggiore nelle Regioni del Centro-Nord rispetto a quelle del Sud, fenomeno dovuto in parte alla sottonotifica dei casi in alcune Regioni e in parte alle caratteristiche della popolazione residente. Secondo i dati riportati in “La tubercolosi in Italia-2008” la percentuale di tubercolosi multiresistente.
(Mdr-Tb) nel 2008 è lievemente aumentata rispetto al 2007, attestandosi al 3,7% del totale dei ceppi analizzati. A differenza della popolazione generale, la popolazione immigrata è a maggior rischio di avere un’infezione da M. tuberculosis multi-resistente e una maggior frequenza di esiti sfavorevoli del trattamento, per un’aumentata proporzione di soggetti che vengono persi durante il follow-up.
“E’ necessario mantenere alta l’attenzione a questo problema, garantire che gli interventi preventivi e di controllo siano attuati ovunque e che siano disponibili le risorse necessarie per perseguire gli obiettivi di intervento definiti. Tra le azioni essenziali per garantire un efficace controllo della tubercolosi, vi è la sorveglianza epidemiologica.” Con queste parole, il direttore del Dipartimento, dott. Francesco Blangiardi ha voluto caratterizzare l’importanza del corso.
L’apertura del corso è stata affidata al Commissario Straordinario ff dott. Vito Amato.
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