“LA STRADA DEGLI SCRITTORI”

E’ un itinerario culturale, rappresentato soprattutto dalla nuova 640, che possa unire i comuni di Porto Empedocle, Agrigento e Racalmuto attraverso il sostanziale coinvolgimento dei giovani. Si è fatto il punto di questo progetto stamattina a Racalmuto nel corso di una riunione coordinata dal giornalista Felice Cavallaro.

Cinque assessori regionali assieme per discutere con gli amministratori e operatori del territorio sul futuro dei giovani siciliani: Nelli Scilabra (Assessore alla Formazione), Linda Vancheri (Assessore Attività produttive), Michela Stancheris (Assessore Turismo), Mariarita Sgarlata (Assessore Beni culturali) e Mariella Lo Bello (Assessore Territorio e Ambiente). Accanto a loro i Commissari straordinari del Comune di Racalmuto Galeani, Buda e Salerno e numerosi amministratori tra cui il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, il sindaco di Porto Empedocle Lillo Firetto, il sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo, l’assessore alla Cultura del Comune di Grotte Angelo Collura. Presenti anche Giuseppe Catanzaro, vice presidente regionale di Confindustria, Vittorio Messina, presidente della Camera di Commercio di Agrigento, Francesco Forgione, presidente della Fondazione Federico II, Aldo Scimè e Antonio Di Grado, rispettivamente vice presidente e direttore scientifico della Fondazione Sciascia, imprenditori locali come Lillo Sardo ed Emanuele Farruggia, Salvatore Picone, in rappresentanza dell’Ufficio comunicazione della Cmc di Ravenna in Sicilia, giovani professionisti come Giuseppe Catania, Giuseppe Taibi, direttore della Kolimbetra e Gigi Scibetta, direttore dello stabilimento Italkali di Racalmuto.

Questo Progetto ,interessante e coinvolgente,potrebbe essere preso ad esempio anche nel territorio ibleo e siracusano, dal momento che grandi scrittori ,come Vittorini, Bufalino, sono proprio di Siracusa  e Comiso (Ragusa). Il coinvolgimento nel Progetto delle infrastrutture da migliorare e incentivare,pensiamo ai tratti Comiso Rosolini, che è imbocco dell’autostrada per Siracusa, le altre infrastrutture, avrebbe un duplice  scopo quello della memoria da rivitalizzare  e far conoscere e quello del miglioramento dei collegamenti,che,in questo momento, sono  carenti.

Il Progetto,che mira a trovare lavoro per i giovani sarebbe una proposta operativa occupazionale, che supererebbe le consuete cooperative, i socialmente utili,  anche se le risorse sono il vero problema,vista la situazione economica,in cui versa la Sicilia.

Però,ottimizzando la proposta, dal momento che per Agrigento si è trovata la via, sarebbe bene estenderla ai piccoli centri siciliani, favorendo i bed and breakfast, le strutture alberghiere esistenti, e un turismo,magari più di nicchia ma interessante, quello culturale.

 

 

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