LA MOSTRA “SU CARTA” PROROGATA SINO A FINE APRILE

Una proroga fuori programma, apprezzata dai cultori d’arte e dagli estimatori di espressioni pittoriche le cui realizzazioni è molto difficile vedere esposte tutte assieme.

A riuscire nell’impresa Giovanni e Livio Bosco, galleristi dello spazio Edonè arte viva club di via Cavour 39 a Vittoria, che, nel contesto della mostra “Su carta”, hanno raccolto il meglio di un secolo d’arte italiana, chiamando a raccolta i collezionisti che hanno avuto modo di ammirare le realizzazioni su supporto cartaceo di nomi di grande spessore come Depero, Dova, Vespignani e Chia, per non parlare dei diversi esempi di rappresentazioni artistiche nostrane firmate da Barbante, Calascibetta, La Torre, Robustelli e Vadalà.

“Proprio in questi ultimi giorni” – conferma Livio Bosco – “la nostra galleria ha ospitato gruppi di appassionati d’arte provenienti da varie zone della Sicilia orientale che, avendo saputo della mostra, hanno voluto a tutti i costi visitarla. Per tale ragione, l’abbiamo tenuta aperta sino ad ora nonostante la conclusione naturale fosse stata, inizialmente, prevista per il giorno di Pasqua. Possiamo dire che i riscontri ottenuti sono stati assolutamente positivi e questo ci stimola ad andare avanti, in prospettiva, con determinazione. Stiamo già pensando di rendere itinerante questa mostra per riproporre in altri centri della Sicilia quanto già esposto a Vittoria”.

Hanno continuato a suscitare grande attenzione da parte dei visitatori le due opere futuriste di Giulio D’Anna, vale a dire “Studio per rinascita” e “Aereo”.

Rappresentano, rispettivamente, i buoni propositi futuristi verso la ricostruzione di Messina dopo il terremoto del 1908 e gli studi del movimento sull’aereopittura.

Senza dimenticare il bellissimo olio di Emilio Vedova proveniente da una rinomata casa d’aste tedesca, che va a rappresentare la rivoluzione artistica, scoppiata più di mezzo secolo fa, con l’avvento dell’arte gestuale.

Molto ammirata, inoltre, la tempera di Piero Dorazio, lavoro realizzato per l’importante mostra tenutasi nel 1989 presso la galleria Niccoli di Parma.  

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