LA MAGIA EVOCATIVA DI RUBEN RICCA REGALA BELLE EMOZIONI

Non è un caso che a Ruben Ricca sia stato attribuito il premio “Ragusani nel mondo” nel corso dell’ultima edizione del 4 agosto scorso. Il regista argentino, originario di Modica, è un talento puro. A maggior ragione nel mondo teatrale dove sembra muoversi a proprio agio, proponendo stilemi classici della sua terra, l’Argentina, ma non per questo motivo rimanendo indifferente alle problematiche ricorrenti del mondo d’oggi. Che si ritrovano in Italia come in Sud America. Ecco perché lo spettacolo teatrale proposto sabato scorso in occasione delle iniziative denominate “Notti d’estate al Poggio”, ospitate nell’anfiteatro del resort che sorge lungo la Ragusa mare, è stata una esperienza diversa dalle solite, in grado di coinvolgere il pubblico che non è rimasto solo a guardare ma in qualche modo ha recitato il ruolo di comprimario, di protagonista rispetto a quanto stava accadendo sul palcoscenico. Merito anche dell’autore che Ricca ha voluto celebrare, proponendo una miscellanea di testi narrativi con il titolo “Indovino dallo sguardo”, firmati dall’argentino Roberto Arlt che ha scritto romanzi, racconti, cronache giornalistiche e opere teatrali. Un visionario e, come tutti gli uomini in anticipo sulla propria epoca, poco apprezzato dai suoi contemporanei. I personaggi che popolano i suoi lavori sono astrologi, criminali, ladri, outsiders dei generi più svariati, gli stessi che è stato possibile ritrovare nel cast reclutato da Ricca.

Il quale ha voluto a tutti i costi premiare ed esaltare attori, professionisti e non, della provincia di Ragusa. Costituendo un gruppo che, di certo, continuerà a fare parlare di sé. Dalla Silvia interpretata da Anita Indigeno, alla Mengual-Rondoni resa dal punto di vista teatrale da Vania Orecchio; dal filosofo animato da Carmelo Gugliotta al Dosainer interpretato da Marco Sgarioto. E, ancora, Simonetta Cuzzocrea che ha recitato nel ruolo della maga e Salvo Giorgio che invece è stato Nerfath. L’opera, già rappresentata con successo in Spagna, promossa dall’ambasciata Argentina in quel Paese, con il nome di “Yo adivino el parpadeo”, è stata scritta e magistralmente curata dallo stessa Ricca. Sabato scorso era la “prima” in Italia dopo che l’evento aveva ricevuto, nel marzo scorso, il patrocinio dell’ambasciata Argentina in Italia. Ed è stata una rappresentazione emozionante, in cui, svolgendosi l’azione a Buenos Aires, tutto l’immaginario di un regista evocativo come Ricca è venuto fuori in modo prorompente, capace di mettere in evidenza la poetica di Arlt. Una prova d’attore degna di nota anche per gli artisti iblei. Info: 0932.668521 e www.poggiodelsoleresort.it

 

 

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