LA “BATTAGLIA DI SICILIA” RICORDATA DOPO UN LUNGO OBLIO

Fu il 10 Luglio 1943 che avvenne lo sbarco degli Americani in Sicilia. Alla vigilia dello sbarco le forze italiane impegnate in Sicilia si sommavano a 170.000 uomini con 100 carri armati, mentre i tedeschi erano 28.000 con 165 carri. La superiorità aerea degli Alleati era assoluta. Gli Alleati prevedevano d’impegnare nell’operazione Husky, come veniva indicato in codice lo sbarco in Sicilia, 1375 navi da guerra e da trasporto, 1124 mezzi da sbarco, 4000 aerei e circa 160.000 uomini con 600 carri armati e 800 camion. Fin dalle prime ore dello sbarco contro la Sicilia sarebbe stata scaraventata una forza immane, imbarcata su una flotta di cui mai, nella sua storia millenaria, il Mediterraneo aveva visto l’eguale. 

Dopo 38 giorni la Sicilia era ufficialmente sotto il controllo delle forze alleate. Per ricordare questa pagina importantissima della storia Siciliana e Italiana, il comando provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, in collaborazione con i comuni di Ragusa e Santa Croce, ha deciso di organizzare una cerimonia commemorativa per dare giusta attenzione a questa giornata che negli anni la nostra provincia ha trascurato. Per il 68° anniversario a Punta Braccetto si terrà la cerimonia commemorativa in onore dei caduti, patrocinata dalla Prefettura e organizzata dall’Associazione culturale “Lamba Doria” che vedrà due momenti importanti. Il primo alle 10,30, quando verrà deposta in mare la corona di alloro in memoria dei Finanziari e di tutti i soldati caduti in quella giornata. Dalle 21,30 si potrà assistere alla presentazione del volume “Ignis in Corde” di Domenico Anfora.

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