INTENSA E PARTECIPATO AVVIO DEL CONVEGNO

Seconda giornata di lavori oggi del convegno “Notizie dalla Stampa dove va il giornalismo in Italia ?” con due sezioni di grande attualità: l’immigrazione, il Mediterraneo e il ruolo dell’Europa e la Libertà di stampa e il potere politico nell’era del conflitto di interesse.

Le sezioni di terranno rispettivamente alle 11.00 e alle 19.00 al Teatro Garibaldi.

Due incontri con ospiti di grande levatura professionale.

Ieri giornata inaugurale  che ha visto affrontare due questioni fondanti per il giornalismo d’inchiesta e per la società visto che si è parlato del ruolo della donna nell’esperienze di oggi.

Carlo Bonini e Attilio Bolzoni cronisti d’assalto di Repubblica, nel grande ricordo di Giuseppe Davanzo ricordato nel convegno, hanno tenuto un affollatissimo workshop al palazzo della Cultura.

 Metodi, merito, punti di forza e di debolezza del giornalismo d’inchiesta oggi in Italia. Difficoltà di accesso alle fonti, un giornalista americano ha tante più possibilità di indagine sui registri pubblici di facile consultazione, per non parlare poi delle intercettazioni: giornalismo investigativo e giornalismo di precisione. Solo parole per indicare solo una strada. Il giornalismo, come la politica e il governo del Paese, ha solo tanto bisogno di normalità. Nella parola giornalismo c’è tutto il significato del ruolo e della missione di chi lo pratica laddove la passione, i saperi e lo studio continuo sono i fondamentali per fare dell’ottimo giornalismo.

Nel pomeriggio al Teatro Garibaldi il quadro si è allargato. Con Bonini e Bolzoni hanno discusso Francesco La Licata della Stampa, grande autore dei giornalismo d’inchiesta e Gianni Barbacetto del Fatto Quotidiano. Anche qui, il dibattito è stato moderato da Federica Margaritora, capo redattore di Radio InBlu, grandi spunti di riflessione per un giornalismo che va recuperato ai valori dell’etica professionale e dell’indagine vero presidio di controllo e di libertà nei confronti del potere costituito e delle lobby e pilastro portante della democrazia.

Nel pomeriggio nella sala “Triberio” del Palazzo della Cultura dibattito sul ruolo della donna nella società di oggi. Ne hanno parlato da loro punto di vista sulla scorta della collaudata esperienza le giornaliste Simona Mafai, Roselina Salemi, Raffaella Bianchi, la sindacalista Rosanna Rosi e la stilista Marella Ferrera. Ha moderato il dibattito Michela Giuffrida.  Ne è uscito un quadro fortemente penalizzante del ruolo e delle responsabilità della donna nei posti di comando nella società di oggi. Ma c’è un ragionamento che richiama alla speranza e ad una possibilità di crescita  vera se solo le donne sanno coalizzarsi, senza distinzioni o spaccature, attorno ad un progetto che riguarda proprio il suo ruolo denso di professionalità e saperi e con la qualità aggiunta di una sensibilità che solo una donna può e sa offrire per una decisa e armonica crescita collettiva.

Il ricordo della giornalista Loredana Modica prematuramente, del Giornale di Sicilia, a cui è stata dedicata la sezione di questo convegno  ha chiuso i lavori. In precedenza si è registrato il saluto del Sindaco, del Presidente della Provincia  regionale di Ragusa, Franco Antoci e della professoressa Sarah Muscarà Zappulla presidente del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania tra gli organizzatori della manifestazione.

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