IL TRIONFO DI PSAUMIDE RIEVOCATO NEL GIORNO DELLA CHIUSURA DELLE OLIMPIADI DI LONDRA

A Psaumide di Camarina/ vincitore col carro tirato/ dalle mule e con il Celete (cavallo da sella)…. Scriveva così Pindaro (in greco Πίνδαρος) poeta greco tra i maggiori esponenti della lirica corale nella sua V Ode Olimpica. Questi versi riecheggeranno là dove i resti trasudano e narrano l’antica storia del popolo di Camarina, colonia greca fondata dai sicelioti di Siracusa presso la foce del fiume Ippari nel 598 a. C.

Domenica 12 agosto alle ore 20,30 sarà l’attore Gianni Battaglia accompagnato dalle melodie del Maestro Mirko Spagna presso il “Parco Archeologico terracqueo di Kamarina” a rievocare quanto Pindaro nella IV e V Ode Olimpica canta per celebrare la splendida vittoria dell’atleta camarinese Psaumide, trionfatore nella 82a Olimpiade.

Nell’anno 484 a.C. Camarina viene incendiata e distrutta dall’esercito siracusano. Per quasi cent’anni Camarina rimane deserta. Nel 461 a.C. la popolazione fa rientro nella propria città, assieme a gente di Gela e di Scicli, inizia, così, per Camarina una terza splendida vita che durerà circa sessant’anni. Nel 452 a.C. Camarina è di nuovo forte, grande e ricca e famosa in tutto il mondo per le sorprendenti vittorie riportate dal suo “eroe” in Olimpia, durante l’Olimpiade LXXXII. Psaumide conquista tre corone in quell’Olimpiade: una con il cavallo singolo, una con la quadriga tirata da muli da lui stesso allevati ed una con la biga tirata da cavali anch’essi da lui allevati. Le due odi di Pindaro, che celebrano queste vittorie memorabili, vengono cantate in tutto il mondo abitato, facendo conoscere Camarina, le sue glorie, le sue ricchezze, le sue arti e le sue disavventure a causa di Siracusa.

Epos e lirica nei versi di Pindaro che Gianni Battaglia teatralizzerà per regalare al pubblico un grande momento artistico-culturale. A seguito di ciò è anche prevista una discussione che sarà condotta dal Dott. Distefano, che presenterà altri volti di atleti olimpici originari di Camarina.

 

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