IL TEATRO E LE NUOVE GENERAZIONI

In un momento particolare si celebra la giornata della Commedia dell’Arte, che ha visto grandi interpreti rappresentare quei personaggi, che,oggi, sono ricordati nel carnevale, e i nostri figli e nipoti non ricordano più. Una memoria, la Commedia dell’Arte, che richiama il nostro Cinquecento, personaggi singolari, che hanno determinato la risata in diversi secoli, che nel mondo rappresenta uno dei momenti più importanti del Teatro Italiano, che  l’Italia ricorda superficialmente.

“Ferruccio Soleri ed Enrico Bonavera, celebri attori teatrali del Piccolo teatro di Milano, saranno a Palermo lunedì  prossimo per celebrare, al teatro Biondo, la quarta Giornata mondiale della commedia dell’arte. Oltre che a Palermo, la giornata, promossa in sette continenti dal Sat, si celebra in Italia a Roma, Firenze, Macerata e Bologna. Sul palco del Biondo si esibirà anche la palermitana Cristina Coltelli, unica donna di questa generazione ad indossare il costume di Arlecchino”.

Come Fondazione teatro Carlo Terron –Regione Sicilia, abbiamo prodotto dei Cd con la Provincia Regionale di Ragusa “Viaggio nell’arte”, una serie di incontri su storia, teatro, cinema, di cui  uno sulla Commedia dell’arte. Sono stati coinvolti i giovani, gli studenti delle secondarie superiori del territorio ibleo, che sono stati realmente interessati all’argomento.

Purtroppo, si registra tra le giovani generazioni più interesse per il cinema, e meno per il teatro, specialmente in quelle realtà, come Ragusa e i luoghi dove fisicamente no esiste il teatro, ma esistono sale,adibite a teatro. E’ difficile coinvolgere le giovani generazioni, che mal sopportano quel’impatto immediato della recitazione, che li costringe a pensare, a fermarsi, a riflettere, avvezzi come sono alle nuove e veloci tecnologie.

Questo dato dovrebbe indurre  le scuole a mettere in essere laboratori teatrali, dove le giovani generazioni dovrebbero fare, in prima persona, teatro, commedie, e tragedie.

 Purtroppo, la situazione delle scuole, la mancanza di fondi pone questi laboratori come secondari, e di poco interesse.

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