IL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI

Un incontro dibattito con i cittadini sulle tematiche connesse all’istituzione del Registro dei testamenti biologici, a seguito della delibera sulla trascrizione dei Testamenti Biologici in un Registro Comunale, che sarà attivato a dicembre del 2013 a Ragusa, si terrà venerdì 8 novembre 2013, alle ore 16, presso la Sala Avis. Moderatore del dibattito sarà il giornalista, dott. Angelo Di Natale.

L’iniziativa, resa possibile grazie alla sinergica cooperazione di ASP Ragusa, Comune di Ragusa,

Consulta Permanente Presidenti Consigli Comunali – Ragusa, Centro Studi “F. Rossitto”, Partecipiamo Etica Equità Lavoro e Associazione Mariella Narbone Onlus, si avvarrà delle testimonianze di Beppino Englaro (socio del Comitato di Bioetica di Milano) e di Luciano Di Natale (Coordinatore del Comitato sui Registri dei testamenti biologici).

Contributi al dibattito saranno offerti dai numerosi ospiti, la dott.ssa Lucia Borsellino, Assessore alla Sanità della Regione Siciliana, l’ on. Pippo Di Giacomo, Presidente della Commissione Sanità della Regione Siciliana, l’ing.Federico Piccitto, Sindaco di Ragusa, l’arch. Angelo Aliquò, Commissario straordinario dell’ASP 7, il dott. Giovanni Iacono, Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, il dott. Luigi Rabito, Direttore dell’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione degli Ospedali di Ragusa, l’on.le Giorgio Chessari, Presidente del Centro Studi “F. Rossitto”, il prof. Luciano Nicastro,filosofo e sociologo.

L’istituzione di un Registro comunale dei Testamenti biologici è, al momento, l’unico strumento a disposizione dei cittadini per testimoniare una scelta della persona e per tutelare il diritto all’autodeterminazione in materia sanitaria sancito, in primo luogo, dalla nostra Carta Costituzionale.

L’istituzione dei registri e il testamento biologico sono strumenti che tendono a prevenire gli stati vegetativi.

Alcune associazioni culturali e di volontariato hanno in programma di organizzare una serie di incontri con i cittadini ragusani, per approfondire le delicatissime tematiche connesse con il fine vita.

I problemi connessi con i testamenti biologici investono varie problematiche riguardanti la sfera sanitaria. Infatti le DAT (dichiarazioni anticipate di trattamento) possono prevedere:

– l’intenzione o meno di donare gli organi;

– modalità di umanizzazione della morte (ricevere cure palliative per alleviare il dolore, oppure vivere in casa con la propria famiglia);

– la manifestazione del rifiuto di qualsivoglia forma di accanimento terapeutico, ossia di trattamenti di sostegno vitale che prolunghino la sofferenza senza apprezzabili risultati; ovvero la manifestazione della volontà di accettare trattamenti terapeutici o di sostegno;

– la manifestazione del rifiuto delle terapie di alimentazione e idratazione artificiale, ovvero la manifestazione della volontà di accettare tali terapie;

– l’eventuale individuazione e la nomina di un soggetto che, in caso di incapacità decisionale, assuma il ruolo di referente nel dialogo con il Medico.

Tutte espressioni della scelta libera e consapevole di ciascuno, su tematiche riguardanti esclusivamente la propria persona.

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