IL PROF. IGNAZIO MASSIMO CIVELLO DAL GIUDICE PER RISPONDERE ALLE ACCUSE

E’ durato due ore e mezza l’interrogatorio del Prof. Ignazio Massimo Civello, primario della chirurgia dell’Ospedale civile di Ragusa da parte del Giudice del Tribunale del Capoluogo ibleo  Accompagnato a mezza mattinata con una macchina civile (nella foto di Moltisanti) Civello ha risposto a tutte le domande che gli sono state poste assistito dai due legali, Il prof. Giovanni Grasso del foro di Catania e l’avv. Michele Sbezzi del foro di Ragusa.  Dopo il colloquio ci risulta che i difensori abbiano chiesto la revoca del provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari, adottato nei suoi confronti non fosse altro perché sono venuti meno possibili inquinamenti delle prove.

Quali siano stati gli addebiti specifici mossi al primario Civello oltre quelli della declaratoria della richiesta di rinvio a giudizio non è dato sapere anche perché da parte di tutti vige il  riserbo come è giusto che sia per un procedimento che ha destato nell’opinione pubblica iblea ma anche nazionale molta impressione e che si è sviluppato in una serie di contestazioni alcune delle quali molto gravi per i reati che vi si configurano. Anche se la eventuale revoca degli arresti domiciliari non è determinante per capire in toto la fondatezza delle accuse i legali sperano nel provvedimento nel senso che la posizione del primario, dopo le risposte date al Giudice con la promessa di esibire prove e testimoni, potrebbe probabilmente “alleggerirsi” nel senso non giuridico del termine ma in quello prettamente “morale”. (F.P.)

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