IL MITO DI EURIDICE (2)

In quella notte buia, in quel freddo estraneo, due anime  si incontrarono ed ancora una volta la povera Euridice fu travolta dall’egoismo,  tradita e sfruttata.

Euridice: -Oh, Proserpina finalmente ho l’onore di incontrarti . Ma come è mai possibile che in un posto così orrendo vi regni una regina così bella?-

Proserpina: -Sei molto cara a parlarmi così, ma sono sicura che se ti asciughi quelle lacrime e ricuci la tua veste, potrai persino, con la tua bellezza illuminare questa grotta.-

Euridice: -Queste lacrime sono incancellabili, fanno parte della mia pelle, sono le mie rughe, le mie sofferenze..e se anche volessi non potrei smettere di piangerle.-

Proserpina:- Vi è una soluzione a tutto, mia cara, basta avere pazienza! Anche io, come te, sono stata trascinata in questo inferno da Plutone e mi graffio le braccia in attesa della fine di quei sei mesi per rivedere il sole, per rivedere mia madre..-

Euridice: -Oh, ma almeno ha una ragione per cui vivere, una speranza..Orfeo non fa altro che cantare, il canto non mi salverà da questo posto.. lui usa solo la sua bocca, ma a me serve il suo cuore…-

Proserpina: -Su, non dire così…ognuno a modo suo cerca di rimboccarsi le maniche, lui lotta in questo modo.-

Euridice: -Alcune volte dubito del suo amore..-

Proserpina: -Non dire così..io so qualcosa che nessuno sa, ma te la voglio svelare perché è da tanto che non aiuto qualcuno,  è da tanto che non ho amiche..so, che Orfeo, grazie al suo canto, sta adulando e commuovendo tutti gli dei e le ninfe e che presto verrà a riprenderti.

Un sorriso illuminò il diafano volto di Euridice,

-Ma aspetta prima di gioire…da anni vivo qui e da anni vedo  orribili  menzogne e falsità  intorno a me e so riconoscere l’amore dall’ipocrisia e dal falso. E ho riconosciuto  il  lampo che è balenato  negli occhi di Orfeo, proprio lì, nell’iride verde, in basso, dove non ci sarebbe dovuto essere..ma non predico il futuro, mia cara, sono solo una povera fanciulla , inesperta della vita e delle  sue trame .-

Euridice: -E non vi è alcun modo per scoprire la verità?-

Proserpina:-Una soluzione ci sarebbe, potresti rifiutare di andare via con lui e stare qui per sempre! Potresti essere tu a lasciarlo.

Euridice: Oh, crede veramente sia la cosa giusta? E se invece mi amasse?-

Proserpina: -Sciocchezze, l’amore non esiste-

E fu così che Euridice visse per sempre nell’Ade e Proserpina ottenne ciò che voleva: un’amica tutta per sé,  nella solitudine dell’Ade, per sei mesi all’anno.

 

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