IL LUNGO CAMMINO DELLA STORIA

Il lungo cammino dalla preistoria alla storia è segnato dall’evoluzione dell’ uomo,ma anche dalla nascita della scrittura. La preistoria ha come elemento caratteristico l’uso della pietra,per questo gli studiosi l’hanno divisa in due periodi principali:il Paleolitico e il Neolitico. Durante il Paleolitico l’uomo cominciò a vivere in gruppi più numerosi e passò da un’economia individuale a un’economia tribale. L’economia tribale comunque era di tipo passivo, cioè subordinata alle risorse offerte dalla natura e chiamata “economia di raccolta”.Tra il 10.000 e 3.000 a.c. ci furono molti cambiamenti che modificarono la vita dei gruppi umani: questo periodo è detto rivoluzione neolitica. Nacquero due nuove attività: l’agricoltura e l’allevamento. Il clima che stava diventando più mite,favorì la formazione di ampie distese di cereali selvatici. Questo aiutò gli uomini a controllare una risorsa offerta dalla natura e a conservare  il cibo per periodi di carestia. Si iniziò anche ad allevare e ad addomesticare gli animali. Nacquero nuove tecniche e nuovi utensili,come le zappe,gli aratri,le asce e anche la tecnica della levigazione. Per la prima volta il rapporto tra uomo e natura si modificò, ci fu un aumento demografico   , l’uomo da nomade diventò sedentario e questo favorì la nascita di comunità stabili. Nacquero i villaggi. Le prime comunità urbane: diversificate e complesse “le città” si svilupparono grazie alle tecniche di irrigazione, dalla crescita demografica e alle attività artigianali. La disponibilità di manodopera rappresentò lo sviluppo di una nuova attività: la metallurgia,la quale,determinò importanti conseguenze economiche,politiche e sociali. Contribuì  a migliorare la produttività dei campi,grazie agli attrezzi in metallo,contribuì alla formazione di una classe di specialisti e , quindi ,portò alla stratificazione sociale. Per rifornirsi di quanto era utile allo sviluppo, la città organizzava spedizioni commerciali. Nelle città si formò una precisa gerarchia politica: al di sopra di tutti, c’era il re,poi i sacerdoti e infine i  sudditi. Nelle città si sviluppò un sistema burocratico, indispensabile per dirigere e controllare il funzionamento dell’economia. Si costituì una classe di funzionari: i più importanti erano gli scribi,coloro che sapevano scrivere,cosa non facile dato l’alto numero di segni che caratterizzava le prime fonti di scrittura.

                                                                                                                                     

                                                                                                              EMILEDA TROKA 1° ITG”R.GAGLIARDI” Ragusa

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