IL FASCINO DELL’IGNOTO DURANTE UN’IMMERSIONE NOTTURNA

Andare sott’acqua di notte dove tutto è buio, senza orizzonti e confini inesistenti, è una esperienza che ogni subacqueo deve avere nel proprio bagaglio di esperienza. Allievi guidati dall’ istruttore Maurizio Buggea del Centro subacqueo Ibleo di Ragusa, accompagnati da un diving del siracusano, si sono immersi a Capo ognina di Siracusa.

Nell’ immersione notturna si incontrano specie marine che usualmente non escono di giorno, dai polpi allo sciarano,al grande lumacone, ed è solo la luce della torcia a ridare orizzonti e confini se pur limitati dell’ambiente. Molta attenzione si deve prestare per la sicurezza individuale e collettiva dei subacquei, cambiano i segnali di comunicazione visivi di giorno e si segnala con la luce torcia, esempio il

classico OK, viene fatto con un cerchio completo. Un consiglio è quello di portarsi sempre una piccola torcia di emergenza nel caso quella principale non funzioni o si allaghi come è successo. Le sensazioni di chi fà la prima esperienza è stata quella di un ritorno inconscio nel grembo materno dove tutto è buio, ma sensitivamente percettivo.

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