IL DIRITTO ALLA SALUTE NON E’ NEGOZIABILE

«Carenza di personale, mobilità interna in uscita, chiusura di interi reparti e sottoutilizzo di strumenti diagnostici, sono solo alcuni degli elementi che mi fanno gridare “Basta”.». 

Così denuncia l’on. Orazio Ragusa, riferendosi a quanto sta accadendo soprattutto nei piccoli ospedali di questa Provincia e in particolare al Busacca di Scicli e al Regina Margherita di Comiso.

«La promessa di nuovi servizi che non arrivano e il progressivo “smantellamento” di quel che di buono, in molti anni, è stato realizzato mi spinge a dover alzare i toni».

«Si tratta di un errore di strategia dei vertici dell’Asp di questa provincia o di una miopia del Governo regionale? ».

Questo si chiede Orazio Ragusa, preoccupato per il futuro dei servizi sanitari in questa provincia.

«Il manager Gilotta deve chiedere e motivare – aggiunge Orazio Ragusa – assieme a noi deputati, un aumento della pianta organica del personale sanitario.».

«Il mio appoggio al Governo Lombardo, non comprende l’accettazione passiva, per amor di partito o peggio per sudditanza alla coalizione, di scelte devastanti che hanno a che vedere con la garanzia di servizi essenziali, come quello della salute, per i cittadini più deboli».

«Pensare a Ragusa, come una provincia “babba”, rischia di regalare non poche sorprese negative a chi, oggi, a Palermo pensa di poter continuare a sottovalutare l’intelligenza, la laboriosità e la rabbia dei cittadini iblei».

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