Il Comune di Ispica va in dissesto. Ed è la seconda volta in sette anni

Il Comune di Ispica, da ieri sera, è in dissesto. Ed è la seconda volta che succede nell’arco di sette anni: l’ultima volta, infatti, è stata nel 2013, all’epoca dell’amministrazione Rustico. Ieri sera, il consiglio comunale, pochi istanti prima della mezzanotte, ha deciso di bocciare il piano di riequilibrio finanziario che era stato proposto dalla giunta: su 18 consiglieri presenti, 9 hanno votato favorevolmente, 9 contrari, per questo il piano è stato bocciato.

L’amministrazione guidata da Pierenzo Muraglie, precisiamo, non ha la maggioranza in consiglio. E’ la seconda volta, dunque, che la città di Ispica va in dissesto e ricordiamo che domenica e lunedì a Ispica si vota per le comunali. Il sindaco, raggiunto telefonicamente, ha commentato: “Questo piano, se adottato, poteva essere comunque rivisto e rimodulato da chiunque avesse vinto le elezioni di domenica. Noi abbiamo fatto tutto ciò che ci era possibile fare, e riteniamo che la città non si meritava questo. Anche nel 2013 vi erano in ballo le elezioni, quando è stato dichiarato dissesto. Ciò che è successo ieri ha condannato la città almeno per altri 15 anni”.

Secondo Muraglie, Ispica ha ereditato 13 milioni di debiti e uscire da un dissesto non certamente cosa facile. Il piano, nelle intenzioni dell’amministrazione, avrebbe permesso di iniziare un percorso di risanamento che, in teoria, poteva permettere alla città di uscire da una situazione molto complicata, fermo restando che questo atto amministrativo era comunque passibile di modifiche, al di la di chiunque avrebbe governato la città a partire dalla prossima settimana.

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