I furbacchioni delle fumarole. Agiscono di notte. Allarme sul litorale sciclitano

Notti insonne con fumi nocivi provenienti dall’abbruciamento di rifiuti vegetali nelle campagne del litorale. Il litorale sciclitano…piange. Così viene da riflettere che il turismo non si danneggia se si parla di sicurezza e della necessità di rendere sicuro un territorio ma si danneggia se ci si volta la faccia dall’altra parte e si lascia che la brutta prassi delle fumarole selvagge continui a rendere invivibile l’aria nella zona costiera iblea. La notte scorsa il dramma vissuto da tantissimi villeggianti nel territorio che và da Micenci fino a Spinasanta passando per le fiorenti zone del Palo Rosso, del Palo Bianco, di Pezza Filippa. Fiorenti perchè oltre che essere importanti luoghi di produzione sono anche e soprattutto luoghi di villeggiatura con centinaia di case al mare. Lo stesso vale nella fascia trasformata iblea che và da Marina di Acate fino a tutto lo Sciclitano.

La notte scorsa è stato un inferno. I trasgressori si sono alzati di buonora per mettere a segno il piano di smaltimento.

Il “dolce dormire”, lungo il litorale sciclitano fra Donnalucata e contrada Spinasanta, si è concluso intorno alle tre di ieri notte. E’ stato, infatti, a quell’ora che sono state accese le fumarole. L’aria è incominciata ad essere irrespirabile. Fatto gravissimo in una zona del litorale ad alta vocazione turistica dove migliaia di villeggianti scelgono di venire in vacanza. I trasgressori, dopo aver dismesso gli impianti serricoli ed accatastato i rifiuti vegetali, si sono dati da fare per bruciare i residui vegetali ed assieme ad essi tutti quegli sfalci vegetali. Fino ad inizio mattinata l’aria è stata irrespirabile; nella notte poi da perdere l’aria, da non poter respirare. Ma come può accadere tutto ciò? Eppure si deve dare atto dell’aumentata sensibilità ambientale degli imprenditori agricoli iblei nel corso degli anni. Non rimane altro che dire: nonostante questo dato positivo c’è ancora chi, fra gli agricoltori, ancora persevera nella violazione delle norme ambientali. Sarebbe ora di profondere massimi sforzi ed intensificare i servizi anche in orario notturno per contrastare tali comportamenti scellerati che creano un forte nocumento per l’ambiente e per la salute umana.

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