Giornata mondiale della prematurità: Asp e volontariato insieme per sensibilizzare sulle nascite premature

Più iniziative per richiamare l’attenzione sulle nascite premature. Ragusa non manca all’appuntamento che da 15 anni a questa parte la Società italiana di neonatologia e Vivere Onlus, l’associazione dei genitori, tengono in tutta Italia.

L’Asp iblea oggi ha disposto l’illuminazione della sede dell’azienda, in piazza Igea, di viola. Nel pomeriggio anche una conferenza nella sala Avis di via Vittorio Emanuele Orlando 1/A, dal titolo “Nascere Prematuri” per parlare del tema della prematurità. Interverranno la Direzione strategica dell’Asp, il direttore della U.O.C. di neonatologia e terapia intensiva neonatale del P.O. “Giovanni Paolo II”, Vincenzo Salvo, Massimo Cilia, presidente dell’associazione delle famiglie dei neonati prematuri “Nati per crescere” di Ragusa, medici, infermieri e psicologi. 

Le Associazioni ragusane dei genitori dei neonati prematuri, “Nati per crescere Onlus” e “Mani di mamma” vicini al reparto di terapia intensiva neonatale. 

“Esse svolgono un ruolo determinante nel sostegno psicologico alle famiglie dei neonati ricoverati in quanto, avendo un vissuto simile, possono meglio di chiunque altro immedesimarsi, capire e sostenere – dichiara il commissario straordinari Asp Ragusa, Fabrizio Russo – siamo vicini alle famiglie che si trovano a vivere questi primi momenti di vita così difficili da gestire. E lo siamo in modo fattivo, con il supporto di una équipe specializzata dotata di tecnologie avanzate e di competenze professionali e umane d’eccellenza”.

La prematurità ed i dati a livello mondiale. 

“Un bambino su 10 nasce prematuro. Ogni anno nel mondo circa 15 milioni di neonati nascono prematuramente prima della 37.ma settimana di gestazione – spiega il dottor Vincenzo Salvo – in Italia sono circa 25 mila. I neonati prematuri sono estremamente fragili, soprattutto quelli nati prima della 32.ma settimana di gestazione o con un peso alla nascita inferiore ai 1.500 grammi; essi, infatti, non hanno maturato del tutto organi e apparati e non sono quindi pronti ad adattarsi in maniera autonoma alla vita fuori dal grembo materno, ma allo stesso tempo sono dotati di una grandissima forza e determinazione.

Oggi, grazie ai grandi progressi della medicina, della ricerca e della tecnologia, nei reparti di terapia intensiva neonatale è possibile erogare cure ad alta intensità anche a neonati estremamente piccoli, con l’ausilio di sistemi di ventilazione meccanica e di supporto vitale avanzati, con sistemi di monitoraggio altamente innovativi e soprattutto con l’alta professionalità del personale medico e infermieristico specializzato; tutti fattori che hanno permesso il miglioramento della qualità delle cure e conseguentemente anche della sopravvivenza di questi piccoli-grandi ‘eroi’, i bimbi nati prematuri”.

L’iniziativa continua domani. Alle 17 consegna dei calzini ai genitori dei neonati nella sede del reparto all’ospedale Giovanni Paolo II, un lancio di palloncini ed una festa corale.  

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