G I U L I A N A

f.p.

 Dopo le feste Natalizie, alla ripresa dei corsi universitari, cominciò a sentire la mancanza di tutto ciò che aveva lasciato alle sue spalle e che era ben cosciente di non poter più recuperare, la sua strada era questa e nonsarebbe certamente tornato indietro. Le Domeni che portavano nel suo cuore tristezza e malinconia, neanche gli amici e amiche del Sabato sera riuscivano a scacciare la solitudine. Egli aveva immaginato diversamente la sua vita a Genova, e ora stava convincendosi di aver commesso uno sbaglio, era insofferente e deluso.

Non riusciva a trovare quello che aveva sempre sognato da adolescente. Gli mancava qualcosa che non riusciva a materializzare. Era impaziente, forse, d’incontrare la ragazza dei suoi sogni, la bella e sensuale protagonista dei tanti film visti da ragazzo.La donna che avrebbe dovuto fare impazzire tutti gli amici e tutto il suo paese. Certamente questo desiderio della bellezza esteriore e l’importanza che attribuiva al giudizio degli altri, mostravano la sua immaturità e soprattutto dimostravano di avere una mentalità chiusa e intransigente.

Improvvisamente, in uno splendido pomeriggio di maggio, la sua vita ha avuto una svolta, il destino cominciò a tracciare la sua strada. In casa di un’amica incontrò Giuliana, una bella bruna appena più alta di lui, con uno spiccato “sexappeal”, meravigliosi attributi su un corpo perfetto, occhi scurissimi con taglio a mandorla su un viso ovale ed espressivo, una ragazza piena di fascino e di semplicità. Il timbro della voce gradevole, dolce e caldo; le sue movenze regali. Lei, appena lo vide, rise di lui, aveva il jeans, un maglione blu e la barba lunga da un giorno. Hanno parlato, gustato qualche pasticcino, hanno riso e ascoltato della musica. Lei aveva addosso un profumo delicato che dava il senso di purezza e allo stesso tempo di passione inebriante. Hanno persino ballato un tango, lei non era molto brava e lui ha dovuto insistere. Michele ha capito subito che la sua esistenza d’improvviso stesse per cambiare. Ha sentito il corpo di lei che fremeva fra le sue braccia, tremava come una bambina e lui, dentro, avvertiva una dolcezza infinita che non sapeva spiegare. Eppure non era la prima volta che danzava con una ragazza.

Nella sua cittadina, ogni Sabato a turno con i suoi amici organizzavano comunque qualche festa. Col giradischi, un po’ di “vermut” e dei biscotti facevano le ore piccole. Quando ballavano, riuscivano a capire subito se le ragazze erano disposte a divertirsi. Con Giuliana è stato diverso, lei era impacciata, come una principiante, e Michele sentiva una sensazione strana. Lei sembrava di sfuggirgli e nello stesso istante lo avvinceva e poi lui sentiva ancora di perderla, era un effetto dolcissimo. Prima di allora mai aveva provato una così forte emozione.

 

n.b. La seconda puntata  e stata abbinata alla prima. Dalla quarta  seguirà la numerazione “regolare”.

        

 

 

 

 

 

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