FORZA DEL SUD LANCIA UN MONITO CONTRO GLI SPRECHI DELLA SANITA’ IBLEA

I tagli indiscriminati, il depotenziamento di due strutture sanitarie importanti come Comiso e Scicli, il piano di riordino che si è messo in atto in modo scellerato nel territorio ibleo, sono mosse strategiche che contrastano pesantemente con la grande quantità di fondi pubblici destinati al finanziamento di progetti-obiettivo dalla dubbia necessità. Questo il punto di partenza della conferenza stampa sul tema “Gli sprechi nella Sanità iblea”, indetta nella sede ragusana di Forza del Sud dai vertici territoriali del partito. Tutti presenti, a partire dal coordinatore provinciale del partito, l’on. Carmelo Incardona.

Le accuse di sprechi da parte della gestione Gilotta sono documentate da un dossier di delibere dall’Asp, elenco che evidenzia la destinazione di somme importanti per progetti obiettivo sicuramente non essenziali. 20.000 Euro per il progetto di “Pet therapy”, 56.340 Euro per il progetto “Gestione di un posto medico avanzato in occasione di grandi eventi”, 10.250 Euro per prestazioni inerenti il progetto studio in riabilitazione “In compagnia dei miei amici animali per vivere bene” accompagnati da 7.690 Euro di compensi per assistenti, conduttori cinofili e animatori, 24.166 Euro per il progetto “Prevenzione e trattamento delle patologie correlate alla tossicodipendenza”, ed ancora 20.000 Euro per il progetto obiettivo “Progetto passi”, 14.995 Euro per un progetto di Polisonnografia, 18.750 Euro per il progetto obiettivo “Rigenerazione di cartucce”.

“Questi sono solo alcuni esempi della poco illuminata gestione dell’Asp provinciale – aggiunge Incardona -. A queste piccole somme, che però diventano risorse importanti in periodi di crisi come quelli che stiamo vivendo, vanno aggiunti finanziamenti ben più corposi, come quello di 533.800 Euro approvato con delibera 1557 del 22 settembre per il finanziamento di due progetti obiettivo: Attuazione dei piani di eradicazione della brucellosi, della tubercolosi e della leucosi e Prevenzione e controllo del fenomeno del randagismo”.

“Come possiamo accettare il forte ridimensionamenti al nostro sistema sanitario quando leggiamo di simili iniziative?”, chiede Incardona, sottolineando gli sperperi, frutto della gestione clientelare, da parte di Gilotta.

Il coordinatore provinciale di FdS sottolinea la necessità di una riqualificazione degli ospedali di Comiso e Scicli. Non si rivendica ciecamente il ripristino delle funzioni soppresse, come il Pronto Soccorso di Comiso, ma una strategia manageriale coerente e adatta alle esigenze del territorio ibleo, che “garantisca prima di tutto la salute dei cittadini”, come ribadisce Giovanni Mauro. “Alla chiusura del pronto soccorso di Comiso doveva seguire almeno il potenziamento del servizio di ambulanze – continua Mauro – iniziativa che avrebbe forse evitato la tragedia della settimana scorsa quando proprio a Comiso, a causa di un incidente proprio nei pressi dell’ospedale, si è dovuto aspettare un tempo inimmaginabile per l’unica ambulanza a disposizione. Non possiamo imporre lutti alla popolazione solo per farci belli al cospetto dell’Assessore Russo”.

 

 

 

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it