Estorsione e tentata estorsione a ristoratore di Scoglitti: fissato il calendario udienze

Il Tribunale collegiale di Ragusa, ha intenzione di chiudere prima dell’estate il processo per estorsione e tentata estorsione in concorso e pluriaggravata al fine di agevolare l’attività del clan ‘stiddaro’ per il quale sono imputati 5 vittoriesi. Per loro, la direzione distrettuale antimafia di Catania aveva chiesto il processo immediato che è in corso di svolgimento a Ragusa.

GLI IMPUTATI

Si tratta di GianBattista “Titta” Ventura, Angelo Ventura, Rosario Nifosì, Marco Nuncibello e Massimo Melfi. Un sistema estorsivo quello che viene contestato dalla Direzione distrettuale antimafia, messo in atto dal 2014 al 2020 nei confronti di un ristoratore; somme di denaro estorte per il sostentamento dei detenuti del clan in carcere, con la minaccia di dare fuoco al locale o messe in atto con la pretesa di non pagare il conto. Un fitto calendario di udienze è stato determinato dopo che il collegio giudicante, cambiato nella composizione, ha rigettato la richiesta dell’avvocato Giuseppe Di Stefano che, per il collegio difensivo, chiedeva la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale in riferimento ai testi già escussi in aula e per i quali non era stata disposta la videoregistrazione (come richiesta dalla Riforma Cartabia a far data dal 1 luglio del 2023).

Il Pm della Dda si era opposto. Il Tribunale nel rigetto della richiesta ha disposto il procedersi oltre e ha definito un fitto calendario di udienze fino alla prima settimana di luglio. Si tornerà in aula l’8 marzo. 

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