ENTUSIASTICI RISCONTRI PER LA MESSA IN SCENA DI “LA FAVOLA DEL FIGLIO CAMBIATO”

Si è svolta lo scorso weekend la prima parte della fase finale di Palchi DiVersi, la rassegna teatrale della Compagnia G.o.D.o.t. Venerdi’ e sabato al Cine Teatro Lumière di Ragusa è andato in scena “La favola del figlio cambiato”, di Luigi Pirandello, per la regia di Vittorio Bonaccorso, spettacolo di fine corso di uno dei due laboratori formati dagli allievi della Compagnia, quello dedicato agli “adulti”. Il testo originario della celebre composizione favolistica è stato riadattato dall’attrice protagonista Federica Bisegna, con l’inserimento di alcuni brani tratti da “I giganti della montagna”, dramma incompiuto dello stesso Pirandello. Un pubblico attento ha così potuto rivivere la novella, incentrata sul dolore di una madre per la perdita del proprio figlio rapito in fasce dalle streghe dell’aria, in una veste rinnovata. Infatti per rendere con la massima intensità il sentimento di appartenenza–perdita come può viverlo solo una donna, quale possibile madre, il testo è stato affrontato in scena unicamente da attrici. Si tratta appunto delle allieve adulte della Compagnia G.o.D.o.t., che hanno preso parte al laboratorio teatrale svolto durante l’anno. In scena, capitanate dunque dalla maestra Federica Bisegna (interprete straordinaria del Mago Cotrone), Jessica Anzalone, Antonella Cassarino, Daniela Cascone, Cristiana Firullo, Giulia Guastella, Amelie Mastalerz, Anita Pomario, Maria Gina Taranto, Maria Grazia Tavano, Gessica Trama, che hanno riscosso i consensi di una platea entusiasta. Tutte bravissime a calarsi nei panni ora del coro di donne che insieme alla madre, interpretata da un’intensa Anita Pomario, costituiscono il nucleo della novella. Ora sciantose, ora avventrici del caffè, in un continuo cambio di costumi e di maschere che ha donato allo spettacolo quel tocco mitteleuropeo che ne fa un piccolo gioiello di rara poeticità.

“Nel nostro piccolo viaggio onirico, a cui fa da basso continuo il surreale di cui è impregnata l’ultima fatica pirandelliana, “vaporano fantasmi” al femminile e la figura maschile passa in secondo piano, quasi sparisce – afferma il regista Bonaccorso – Le “donne” non sono diverse dalle “streghe dell’aria” (le quali rapiscono di notte i bambini nelle culle); esse sono madri e megere ad un tempo; Concezione e Medea convivono nello stesso corpo, così come nella “Sicilia–Donna–Madre” è presente al contempo quel senso di creazione e di autodistruzione”. Una messa in scena non tradizionale, dove la bravura del regista ha saputo amalgamare e valorizzare tutte le allieve non solo con risultati sorprendenti della parola, soprattutto da parte di chi per la prima volta calcava la scena, ma anche per le coreografie e le scelte musicali davvero raffinate. Uno spettacolo privo di quegli stereotipi che, purtroppo, fanno parte ormai della storia del teatro italiano e, ancor più, di quello siciliano, dove la figura di Pirandello – autore che fa parte ormai della nostra identità culturale – viene riletta e riscoperta. La seconda e ultima parte della fase finale di Palchi DiVersi vedrà in scena gli allievi del laboratorio junior con “Crazy Boulevard – provini folli”, un omaggio divertentissimo al cinema con i piccoli allievi della Compagnia G.o.D.o.T. L’appuntamento è per il 15 giugno con quello che sarà anche l’evento conclusivo della stagione, realizzata grazie al supporto dell’Assessorato alla Cultura della Provincia regionale di Ragusa e della Concessionaria Svar.

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