Due ragazzi hanno rischiato di morire annegati a Marina di Ragusa. Soccorsi in mare anche a Caucana

Una tragedia evitata. Nel pomeriggio a Marina di Ragusa due giovani che si sono tuffati in mare nello specchio d’acqua tra il Margarita e il Lido Azzurro hanno rischiato di annegare a causa dei mulinelli creati dalle correnti marine. I soccorsi, partiti dal team dei bagnini del Margarita, hanno per fortuna evitato il peggio.

Per uno è partita la manovra cardiaca e si è ripreso non molto tempo dopo, mentre più difficili si sono mostrati i soccorsi per l’altro ragazzo visto che dopo il tuffo è praticamente finito quasi sotto la vicina barriera frangiflutto dove si è in parte incastrato mentre le onde gli hanno fatto bere tantissima acqua. In zona è arrivata anche una squadra del soccorso in mare della Protezione Civile di Marina

Il personale di soccorso del Margarita è, con difficolta, riuscito a prenderlo e portarlo sopra alcuni blocchi della barriera per avviare la manovra di soccorso. Il giovane per vari minuti ha perso i sensi e non rispondeva agli stimoli esterni. Successivamente si è ripreso ed è stato poi trasportato in ambulanza come già era avvenuto per l’altro ragazzo.
foto tratta da ragusa.online

Stamani, sempre a Marina di Ragusa, un uomo era morto in spiaggia dopo un infarto in acqua. CLICCLA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO DI STAMANI 

SALVATAGGIO ANCHE A CAUCANA STAMANI
Due signore con un bambino, in difficoltà per rincorrere un salvagente in gomma e incapaci di tornare a riva. Almeno una quindicina di persone che entrano in acqua per cercare di soccorrerli e che, però, a causa delle avverse condizioni meteomarine, a loro volta si trovano alle prese con una situazione difficile. Questo il quadro molto complesso con cui si è trovato alle prese, questa mattina, il socio e istruttore del Circolo velico Kaucana, Raffaele Arezzo, per gli amici Lele, avvocato di Ragusa, proprio nello specchio d’acqua a ovest della struttura. Arezzo si è subito portato in acqua con una tavola sup per cercare di aiutare chi stava correndo un serio pericolo.

Arezzo, grazie al sup e a una sagola, e all’aiuto di numerosi volontari che hanno formato una sorta di catena umana in acqua, senza dimenticare i bagnini del servizio di assistenza ai bagnanti attivato oggi, come primo giorno, dal Comune di Santa Croce Camerina, è riuscito, bracciata dopo bracciata, a far sì che chi si trovava in acqua potesse raggiungere la riva. Grande preoccupazione e scene di autentico panico tra le centinaia di bagnanti che affollavano la spiaggia di Caucana in quest’ultima domenica di luglio.

Il Circolo Velico Kaucana ringrazia il proprio istruttore e socio per la prontezza di spirito, i soci del circolo Luca Salvo e Salvatore Nobile che hanno aiutato Arezzo a prestare i soccorsi fornendo alcuni dispositivi di galleggiamento

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