CON GRANDE SUCCESSO E CON UN BRAVISSIMO RAFFAELE PAGANINI

Si torna in teatro per piacevoli ed eleganti serate tra cultura, intrattenimento e divertimento. Quanto accaduto ieri sera a Ragusa con il primo atteso appuntamento della stagione teatrale organizzata dalla Mabo Eventi al cineteatro Duemila. Dopo 15 anni di assenza, viene infatti proposta nello storico teatro ibleo una poderosa stagione teatrale che vedrà alternarsi tanti grandi nomi. E se il buongiorno si vede dal mattino, il primo grande nome è stato quello di un artista di fama internazionale. Ad interpretare la storia del musicista George Gershwin, è stato ieri sera l’etoile Raffaele Pagani, uno dei ballerini italiani più famosi al mondo, protagonista a Ragusa del musical “Un americano a Parigi”. L’omonima opera musicale di George Gershwin e la sua felicissima versione cinematografica curata da Vincente Minnelli, sono stati portati in scena sotto forma di elaborazione drammaturgica per balletto curata da Riccardo Reim, con la coreografia di Luigi Martelletta e appunto la favolosa interpretazione di Raffaele Paganini.

Una scelta dettata, quella di riferirsi alla versione del cinema, perché imprescindibile nell’immaginario del pubblico, al punto tale, come spiegato dalle stesse note di regia, che diventa impossibile, in un’ulteriore trasposizione, non tenerne conto sia pure come semplice citazione. Ma tra le belle scenografie, le musiche e le coreografie, ne è venuto fuori uno spettacolo di grande spessore che ha permesso di riportare il grande teatro nel capoluogo ibleo. Uno spettacolo che volutamente non trascura il dato biografico riguardante George Gershwin, lui stesso, neppure trentenne, giovane “americano a Parigi”, dove effettivamente soggiornò abbagliato dalla cultura europea, amante della tradizione classica, pazzamente invaghito della musica di Maurice Ravel. Alla noia delle sale prove di Broadway, si fanno presto strada le atmosfere magiche e irripetibili della Parigi degli ultimi anni Venti, una città in pieno fermento e ancora memore della grande stagione impressionista, capitale culturale d’Europa. Una “Ville Lumiere” all’interno della quale sfogliare quello che nei fatti è un diario di viaggio.

Un viaggio svolto in prima persona da Gershwin, e dunque in scena da Paganini, e sviluppato attraverso il proprio talento, forse in parte ancora inconscio che esplode probabilmente anche troppo tardi rispetto ad una malattia che lo porterà precocemente alla morte senza però mai intaccare la sua meravigliosa vitalità di artista. E nell’interpretazione di Paganini, biografia e creazione artistica si confondono e si intrecciano, offrendo una conoscenza maggiore dell’artista americano, anomalo musicista capace di una sintesi unica e irripetibile tra le musiche di estrazione popolare e quelle di tradizione più nobile. Al pubblico ragusano, oltre all’interpretazione eccellente di Paganini e di tutta la sua compagnia, sono piaciute anche le atmosfere della Parigi anni Venti, capitale francese ma anche capitale europea della cultura, una Parigi ancora memore della grande stagione impressionista e già percorsa dai primi fremiti dell’esistenzialismo. La stagione teatrale, è promossa da Mabo Eventi con la sponsorizzazione della Provincia regionale di Ragusa, del centro commerciale Le Masserie e della Conad.  

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