“Come Uccelli di Passo (migranti, ieri ed oggi)” venerdì a Modica fra riflessioni e musiche

Appuntamento alle 19 nell’Auditorium Pietro Floridia a Modica con un evento che racconta il passato ed il presente del fenomeno migratorio. L’elaborazione dei testi e la messa in scena portano la firma di Andrea Tomasello, docente di lingue in pensione. “Con precisi richiami a riflessioni e considerazioni sul fenomeno migratorio da parte di autorevoli rappresentanti del mondo culturale, in massima parte, isolano – spiega Andrea Tomasello – ho messo su un viaggio virtuale da fare insieme ai tantissimi Siciliani costretti, in massima parte dal bisogno, a lasciare, nel secolo scorso, il proprio paese per cercare altrove più dignitose condizioni di vita.

Il racconto si sviluppa in due parti.

“Nella prima parte del racconto il viaggio si svolge in compagnia delle numerose famiglie di contadini iblei costretti dal bisogno, fin quasi alla metà del secolo scorso, a stagionali migrazioni interne all’isola, in direzione dei grandi feudi, soprattutto dell’ennese e del nisseno, per andare ‘alla ricerca delle spighe perdute vale a dire, più semplicemente, a spigolare – afferma ancora l’ideatore del progetto – nella seconda parte del racconto l’attenzione si sposta sulle rotte seguite dai nostri corregionali in viaggio, su treni stracolmi, verso il Nord Europa, con valigie in cui essi riponevano le loro speranze di un futuro migliore fra le foto dei familiari che restavano in paese in attesa di un possibile futuro ricongiungimento oltre confine. In questo passaggio della narrazione vengono, insieme, rappresentati i viaggi di nostri emigranti su navi dirette oltreoceano, ove essi pensavano di realizzare il loro grande sogno della…Merica, sogno, purtroppo, destinato assai spesso a infrangersi contro non poche difficoltà, persino pregiudizi e maldicenze, talvolta, anche da parte di chi, sotto un nome anglicizzato, nascondeva le proprie chiare origini italiane.

Ed il fenomeno migratorio oggi?

“Il racconto si chiude sulle immagini di migranti africani e medio-orientali che quasi giornalmente approdano a Lampedusa, dopo avere attraversato, per migliaia di chilometri, anche con minori al seguito, il deserto e quel mare Mediterraneo che, malgrado ogni legittima diffidenza e nonostante i numerosi naufragi riportati dalle cronache essi ritengono sia più sicuro della terra che si lasciano alle spalle” – conclude Andrea Tomasello.

La rappresentazione, corredata anche da una ricca documentazione fotografica, è supportata dalle voci di Cecilia Pitino, Francesca Pisani, Ciccio Schembari e Andrea Tomasello mentre la musica ed i canti che accompagnano la narrazione sono del Gruppo musicale e canoro “Muorika Mia” diretto dal Maestro Gianluca Abbate.

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