Cognac: modi semplici e veloci per valorizzarne i profumi

Da diverso tempo, l’opinione pubblica considera il Cognac uno dei migliori distillati al mondo. Negli ultimi cinquant’anni, ha smesso di essere una prelibatezza ad appannaggio di pochissimi eletti, trovando più spazio sulle tavole degli italiani. Benché il giro d’affari non sia ancora paragonabile a quello francese o statunitense, crescono le vendite e le percentuali di gradimento da parte dei consumatori italiani. Un successo legato al profumo forte del vino, un acidulo persistente, che dopo pochi istanti lascia il posto alla sensazione legnosa della barrique.

In base alla provenienza della botte, il Cognac regala sentori boschivi o marini. Questo particolare distillato francese racconta di una natura aspra e selvaggia. Per non perdere tali sensazioni, il Cognac va bevuto nel ballon, un bicchiere a forma di tulipano che convoglia i profumi della distillazione, contrastando l’evaporazione dovuta al contatto con l’ossigeno. Il consiglio degli esperti è di riempire un quarto del ballon, degustando il contenuto a piccoli sorsi.

Cognac: le provenienze più amate dai consumatori

Come per altri vini pregiati, anche di Cognac ne esistono vari tipi. Oggigiorno, le categorie più amate sono sicuramente Grande Champagne, Petite Champagne e Borderies. Siccome la denominazione potrebbe trarre in inganno i meno esperti, è bene specificare che i primi due nulla hanno a che vedere con le celebri bollicine francesi. Le acquaviti dello Champagne, con il contributo di terreni gessosi e di microclimi favorevoli, regalano toni fruttati ed eleganti dopo un lungo invecchiamento. Per struttura ed aromi, i Cognac del Grande Champagne e del Petite Champagne sono perfetti per chiudere eventi ed incontri di lavoro.

Se le proprietà hanno suscitato la tua curiosità, troverai pregiati cognac online su questo sito per goderti un momento di relax una volta rientrato a casa. Nelle fredde serate invernali, difficile trovare qualcosa di meglio di un bicchiere di Borderies davanti al camino. L’ideale per scaldare il corpo e l’anima.

Cognac: l’importanza delle sigle

Un Cognac pregiato non lo decretano soltanto la provenienza e il gusto. A fare la differenza tra i produttori, c’è anche l’invecchiamento. Per invecchiamento, si intende il tempo che il distillato trascorre nelle botti prima di essere imbottigliato. Sulle etichette, il lasso temporale non viene dato conteggiando gli anni ma inserendo sigle specifiche.

Pertanto, se l’acquavite più giovane, usata durante l’assemblaggio, ha un’età fino a 4 anni e 6 mesi, il Cognac presenta la sigla VS che sta per Very Superior.

Altre volte, online e nei punti vendita è possibile trovare le sigle VSOP oppure XO. La prima sottolinea che l’acquavite più giovane ha un’età compresa tra i 4 anni e mezzo ed i 6 anni e mezzo. La seconda, avente la forma di un emoticon, ci dice che l’acquavite più giovane ha compiuto 6 anni e mezzo.

Infine, meritano un accenno le sigle destinate ai Cognac pregiati che sono Hors d’Age e Paradis. Tale pregio spetta solo ai distillati con una acquavite più giovane di quasi 50 anni. Il prezzo di queste preziosissime bottiglie può superare tranquillamente i 2500 euro.           

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