Buone notizie per i bacini idrici in Sicilia che aumentano i loro volumi di acqua

In tutta Italia la sorpresa di inizio anno arriva dalla Sicilia. E’ l’Anbi, Associazione nazionale dei Consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue, ad ufficializzare il dato annunciando che nell’isola si riempiono gli invasi mentre al nord le  riserve idriche sono sempre più in sofferenza. “È la performance ormai inusuale dei bacini siciliani, la buona notizia di questo avvio d’anno. Complici le abbondanti piogge, i bacini distribuiti nell’isola trattengono oltre 428 milioni di metri cubi d’acqua contro i circa 283 di un anno fa secondo i dati del Dipartimento regionale dell’Autorità di bacino del Distretto idrografico Sicilia. Il paradosso è che buona parte di questa ricchezza, tanto più importante in una Regione toccata dal rischio desertificazione, non potrà essere utilizzata per il mancato completamento degli allacciamenti irrigui”, sono le affermazione di Francesco Vincenzi, Presidente dell’Anbi.

I dati della situazione idrica in Sicilia cominciano a risalire. La diga di Santa Rosalia, negli Iblei, aumenta il volume delle sue acque.

L’ultimo report dell’Autorità di bacino, rilevato in tutta la Sicilia, parla di un 14 per cento in più rispetto al mese di dicembre dello scorso anno. La risalita dei dati si vede da quei 195 milioni di metri cubi di risorsa idrica negli invasi siciliani rispetto ai 171 che venivano rilevati nel mese di novembre. Nonostante ciò rimane un deficit del 34 per cento rispetto ai dati dello scorso anno. La diga Santa Rosalia mostra dati confortanti negli dati dell’Autorità di Bacino regionale con la presenza di 13.98 milioni di metri cubi di acqua sulla capacità di 20 Mmc che ha in dotazione.

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