BILANCIO POSITIVO PER L’AVIS DI S. CROCE

Domenica mattina presso i locali della Biblioteca Comunale di S. Croce Camerina si è svolta l’Assemblea annuale dei soci “Avis”. Un’occasione per fare il punto dell’anno appena concluso. Dati alla mano, l’Avis di S. Croce conta ben 928 soci, di cui 719 che hanno donato nel 2011. Il numero delle donazioni totali è pari a 1207, di cui 998 di sangue intero e 209 di plasma. Per il Presidente, Fabio Emmolo, questi dati positivi rappresentano il segno tangibile che “il gesto del dono sta diventando sempre più una piacevolissima consuetudine”. Questi dati rivelano, inoltre, il coinvolgimento del 10% della comunità santacrocese. Risultati soddisfacenti che dimostrano che l’Avis entra sempre di più nel tessuto sociale della comunità. Oltre ciò il Presidente ha ricordato le iniziative promosse dall’Avis, come la Pedalavis o Tutti pazzi per la pizza, che hanno riscosso grande consensi da parte del pubblico.

Il dirigente direttore sanitario, il Dott. Giuseppe Brullo, nel suo intervento ha posto l’accento sull’importanza della donazione del plasma, non solo per i portatori sani di anemia mediterranea, ma per tutti coloro che hanno carenza cronica di ferro o Vitamina B12 o per problemi d’assorbimento o costituzionali, per i sottopeso e per tanti altri. Massima sicurezza durante la donazione di plasma; il separatore, infatti, è solo una macchina e non ha nessun contatto diretto col nostro sangue, che passa attraverso un circuito e una campana usa e getta di plastica sterile.

In tale occasione sono state consegnate delle Benemerenze ai soci come Giuseppe Panebianco e Tiziana Tartaglia che hanno donato almeno otto volte. Le medaglie di “bronzo” sono andate ai soci che hanno donato almeno 16 volte: Rocco Schininà, Vincenzo Mandarà, Paolo Distefano e Giuseppa Brullo. La signora Domenica Asta ha ritirato, invece, la medaglia “d’argento” con ben 24 donazioni. La medaglia “d’oro” è stata consegnata a Giuseppe Carratello e a Roberto Iacono. Il distintivo d’oro con diamante è stato attribuito a Salvatore Mandarà con ben 120 donazioni di sangue. Con il raggiungimento dei 65 anni d’età i soci Avis non possono più donare, ma il loro impegno ed il loro apporto all’interno dell’associazione rimangono indiscussi. A quest’ultimi, in chiusura d’assemblea, sono state consegnate delle targhe per sottolineare quanto la loro donazione è stata essenziale per aiutare l’Avis. 

 

 

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