Balneazione e divieti in alcuni tratti di mare ragusano. Lo studio delle acque in 58 punti prelievo

Si parte con la stagione balneare ed il mare ibleo, così come il litorale, si avviano ad affrontare tre lunghi mesi, e forse più visto il clima mite che da alcuni anni si registra, con l’occhio rivolto allo stato di salute delle acque. Il monitoraggio costante riguarda 58 punti prelievo sui quali l’Asp 7 effettua le analisi di laboratorio settimanalmente. Di questi 6 punti prelievo ricadono in territorio di Ispica, 5 in territorio di Pozzallo, 4 in quello di Modica, 12 in quello di Scicli, 13 in quello di Ragusa, 6 su Santa Croce Camerina, 9 nel territorio di Vittoria, 3 in quello di Acate. Un lungo asse costiero, ricco di spiagge di sabbia dorata ma anche di scogliere e di cale suggestivivamente civettuole, in particolare nel tratto della costa sciclitana che và da Cava d’Aliga a Marina di Modica, che non viene lasciato a se stesso. Fra l’altro ci sono anche da difendere quattro Bandiere Blu, Marina di Ragusa, Modica, Pozzallo ed Ispica, legate proprio allo stato del mare.

La Circolare dell’Assessorato regionale alla Sanità risale al 14 aprile scorso e le amministrazioni comunali hanno avuto tutto il tempo di studiarla e di dare le giuste indicazioni ai fruitori della costa iblea.

Se il monitoraggio costante delle acque passa attraverso 58 punti prelievo da Acate ad Ispica ci sono aree in cui la balneazione non è possibile. Sono i tratti di mare vicini alle aree portuali ed industriabile. Nel caso specifico non può essere esercitata la balneazione nei pressi del porto di Pozzallo per un tratto di 1.500 metri, del porto di Scoglitti per 650 metri, di Donnalucata per 550 metri, del porto turistico di Marina di Ragusa per 630 metri e del porticciolo di Punta Secca sulla costa di Santa Croce Camerina per 200 metri. Vietata la balneazione nel mare adiacente la foce del fiume Dirillo ad Acate per un tratto di 200 metri, del fiume Ippari ricadente per 175 metri nel comune di Ragusa e per altri 175 metri nel comune di Vittoria. Divieto di balneazione anche nei pressi della foce della Macchia foresta del fiume Irminio, per un tratto di 1.100 metri in territorio di Scicli e per un tratto di 2.300 metri nel territorio di Ragusa (è la costa fra Playa Grande e Marina di Ragusa). A disporre i divieti di balneazione in applicazione della Circolare assessoriale sono le specifiche ordinanze dei sindaci in cui le aree costiere ed i tratti di mare ricadono.

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